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Nicola Pietrangeli esclusivo: “Io, Maestrelli e le botte in amichevole”. Poi su Lotito…

L’ex stella del tennis italiano in esclusiva per Roma.Cityrumors.it: “Per tre anni ho giocato le partitelle con Chinaglia e Maestrelli. Il calcio di oggi? Mi diverte sempre meno”. Poi, il giudizio sul patron biancoceleste…

Dalla vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open, il suo nome è tornato prepotentemente di moda. Nicola Pietrangeli, il primo tennista azzurro ad aver vinto un torneo del Grande Slam, è stato chiamato più volte in causa. E’ stato paragonato al tennista altoatesino, ha risposto alle domande sul futuro di Sinner ed ha acceso, con la sua consueta ironia, alcune polemiche a distanza, complimentandosi con il nuovo campione azzurro, ma chiedendo a tutti di non dimenticare i risultati che è stato capace di portare a casa nel passato.

Nicola Pietrangeli parla della Lazio di Maestrelli e di Claudio Lotito, patron dei biancocelesti – Roma.Cityrumors.it

Ma Nicola Pietrangeli, nell’ultimo periodo, è stato tirato in ballo anche per motivi calcistici. Nel corso delle puntate della docu-serie realizzata da Sky e dedicata alla Lazio del 1974, “Grande e Maledetta”, molti calciatori della squadra allenata da Tommaso Maestrelli hanno fatto il suo nome, ricordando cosa accadeva a Tor di Quinto, durante gli allenamenti della squadra biancoceleste. Che al termine della stagione 73-74, si laureò campione d’Italia. “Io mi allenavo spesso con loro, quasi come un giocatore aggiuntoricorda Pietrangeli in esclusiva ai nostri microfoni – per quasi tre anni ho partecipato alle partitelle del venerdì. Dove i giocatori della Lazio se le davano di santa ragione. E non risparmiavano nessuno. Nemmeno il sottoscritto”.

Dal racconto degli ex biancocelesti, viene spiegato come, nel corso delle partitelle in famiglia del venerdì, la tensione fosse altissima. Maestrelli non provava la formazione che sarebbe scesa in campo la domenica successiva, ma faceva sfidare le squadre dei famosi due spogliatoi di Tor di Quinto. Da una parte la Lazio di Chinaglia, Oddi e Wilson, dall’altra quella di Re Cecconi, Martini e Frustalupi. “Erano partite sentitissime, all’ultimo sangue, che duravano tantissimo”, ricorda ancora Pietrangeli. Con lui spesso partecipava anche il figlio del Presidente della Repubblica Leone. “Era davvero molto bello. Devo dire che mi sono divertito molto. Sono stati tre anni molto intensicontinua Pietrangeli in esclusiva a Roma.Cityrumors.ite poi il rapporto che si era creato con Maestrelli era incredibile”.

Nicola Pietrangeli in esclusiva a Roma.Cityrumors.it, parla della Lazio e del patron Lotito – Roma.Cityrumors.it

Il tecnico era allavanguardia dal punto di vista tattico e uno straordinario padre di famiglia, in grado di proteggere, esaltare e tranquillizzare i suoi giocatori.
Una persona fantastica. Per bene. Una di quelle con le quali passeresti ore e che è in grado di lasciarti sempre un insegnamento di vita. E poi un grande allenatore, capace di saper fare il suo mestiere, senza cose eclatanti”.

Niente a che vedere, con gli allenatori di oggi?
Ma per favore, non scherziamo. Il calcio di oggi è un altro mondo. E a me non diverte come prima. Oggi sembra quasi che se non sei laureato non puoi allenare. Sembrano tutti degli scienziati”.

Nicola Pietrangeli segue ancora le vicende della Lazio?
“Il calcio di adesso è diventato vergognose. La stragrande maggioranza delle squadre sono in fallimento e continuano a spendere cifre folli per i calciatori. Ma come fanno? Come possono permetterselo? La mia non è invidia verso i giocatori di oggi. Mi chiedo solo come possono i dirigenti di alcuni club fare delle operazioni così onerose con i conti in rosso”.

La Lazio, guidata da Lotito, sembra andare in controtendenza in questo senso…
“Conosco un pò il presidente della Lazio e mi è rimasta impressa una cosa. Tempo fa, parlando del più e del meno, mi disse: ma perchè io vengo contestato e minacciato così? Ho preso una società che era sull’orlo del fallimento, l’ho tirata su e neanche tanto male. Ma perchè ce l’hanno tanto con me? Io metto i soldi miei nella società e tutto sommato i risultati li sto portando”. 

Pietrangeli su Lotito: “Il meno peggio nel marasma del calcio italiano”

Che giudizio dà quindi di Claudio Lotito come presidente della Lazio?
“In mezzo a quel marasma del calcio, Claudio Lotito è il meno peggio. E i risultati mi sembra che parlino per lui. La Lazio lo scorso anno è arrivata seconda in classifica, quest’anno è andata avanti in Champions e in Coppa Italia. E senza avere i debiti che hanno collezionato altri club”.

Nicola Pietrangeli, nei primi anni 2000, con la maglia della Lazio allo stadio Olimpico – Roma.Cityrumors.it

Nicola Pietrangeli segue ancora la Lazio?
“Certo, ma non dallo stadio Olimpico come un tempo. Ora ho smesso. La vedo in tv, ma devo dirvi la verità…”.

Quale?
“Non mi diverto più come un tempo. Vedere una partita oggi non è divertente. I tifosi, come è giusto che sia, sono contenti quando si vince. Ma io vorrei anche vedere lo spettacolo. Il bel gioco. E questo discorso riguarda un pò tutte le squadre eh”.

Cosa c’è del calcio di oggi che non l’appassiona?
“Il mio calcio resta quello della squadra di Maestrelli. Li ci si divertiva di più. Oggi le partite sono spezzettate. I calciatori ad ogni contrasto cadono a terra e sembra che qualcuno gli abbia sparato. Ogni corner rischia di essere un rigore, almeno nelle proteste dei giocatori in campo. Mentre altre volte in area succede di tutto e gli arbitri fanno finta di niente. Quando sento i commentatori dire: non si possono fischiare dieci rigori a partita io impazzisco. Perchè non si può, se ci sono?”.