Imbrattata con colori giallorossi la targa del Parco Umberto Lenzini inaugurata ieri in via Vezio Crisafulli nel Municipio XIII dedicata alla memoria dellâex Presidente della Lazio al quale è stato intitolato il Parco.Â
âUnâoffesa grave, che non appartiene al tifo sano, quello che si fonda su onore, ideali e amore per il calcio. â ha commentato lâassessore Onorato â Indipendentemente dalla squadra per cui si tifa. Un gesto vile, che  offende lâuomo, la societĂ e tutti i tifosiâ.
Di concerto con il sindaco Gualtieri è stato dato mandato allâAma di ripristinare subito il giusto decoro alla targa, nellâauspicio che tali gesti di vandalismo non tornino a ripetersi.
A 36 anni dalla sua scomparsa, Roma ha voluto rendere omaggio a un uomo che ha scritto una pagina importante dello sport cittadino, regalando nel 1974 alla SocietĂ Sportiva Lazio il primo titolo di campione dâItalia.Â
Alla cerimonia di ieri erano presenti oltre al Sindaco Gualtieri e allâassessore a Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato anche il minisindaco del XIII Municipio Sabrina Giuseppetti, la figlia di Lenzini, Elide, e il nipote Lorenzo ma anche Giancarlo Oddi, Franco Nanni e Sergio Petrelli, ex calciatori che in biancoceleste vinsero nel 1974 lo scudetto, e il giocatore Patric, a rappresentare la squadra di oggi.
Lâarea verde dedicata è nella zona di Boccea, nel quadrante nord-ovest di Roma, dove negli anni Sessanta e Settanta Lenzini, da imprenditore edile, contribuĂŹ allo sviluppo urbanistico della cittĂ . Fino a oggi chiamato âla Collinettaâ, il parco rappresenta la comunitĂ di Val Cannuta, dove câè integrazione tra cittadini, scuola e amministrazione.
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