Google ha annunciato una novità straordinaria: un aiuto concreto a tutte le persone alle quali è stato sottratto illegalmente il proprio telefono cellulare
Cosa c’è di peggio che perdere un telefono cellulare? Una volta il nostro telefonino ci serviva solo per fare o ricevere delle telefonate. O al massimo per scambiare qualche sms con amici e parenti. Oggi lo smartphone ci consente di fare di tutto: ci permette di consultare i siti internet, di tenerci aggiornati su ciò che accade nel mondo, di fare acquisti, di controllare e aggiornare i social, di lavorare e di essere sempre sul pezzo. Perderlo, equivale ad una vera e propria tragedia.
Molto spesso infatti sui nostri cellulari sono memorizzate le password che ci consentono di accedere a tutte le pagine che seguiamo e a tutti i siti che ci consentono di lavorare o di divertirci. Inoltre, molti dispositivi hanno il salvataggio automatico delle parole chiave e delle password delle principali pagine di pagamento: profili delle banche, di Poste Italiane e dei principali motori di ricerca che si occupano del cash pay.
Da oggi in poi smarrire il proprio smartphone o subirne il furto, potrà risultare meno pesante. E grazie all’Intelligenza Artificiale. Sono stati infatti escogitati dei sistemi che permetteranno di riuscire a bloccare immediatamente i dispositivi che vengono sottratti illegalmente. Un modo per superare un problema gravoso, che generalmente attanaglia milioni di persone in tutto il mondo. La sperimentazione partirà a breve e verrà realizzata in un Paese ben definito: il Brasile. Una nazione dove vengono rubati in media circa due telefoni cellulari ogni minuto.
A partire con il nuovo progetto è Google, che in una conferenza stampa ha annunciato di aver scelto la nazione sudamericana per per testare un nuovo sistema di intelligenza artificiale, in grado di bloccare automaticamente gli smartphone Android rubati. Il gigante della tecnologia ha dichiarato in un blog che gli utenti brasiliani potranno usufruire di un accesso speciale, che consentirà loro di avere una nuova e moderna funzionalità: potranno infatti usufruire di uno spazio privato che consentirà di nascondere le app con i dati sensibili, dietro un PIN separato. Verrà inoltre attivato il blocco automatico dello schermo se l’IA rileverà movimenti improvvisi che indicano un furto.
Un’altra nuova funzionalità creata da Google è la possibilità di bloccare l’accesso ai dati del dispositivo da remoto, senza la necessità di una password, semplicemente utilizzando il numero di telefono. Un modo per poter bloccare il proprio telefono cellulare in caso di furto improvviso. “Il feedback degli utenti brasiliani ha ispirato queste funzionalità antifurto e il paese sarà il primo a testarle”, ha affermato Google. La versione pilota sarà disponibile in Brasile a partire da luglio, prima di essere distribuita più ampiamente entro la fine dell’anno a miliardi di dispositivi.
Il principale concorrente mobile di Google, Apple, ha lanciato un sistema antifurto per i suoi dispositivi iOS a gennaio. Secondo i dati più recenti del Forum brasiliano sulla sicurezza pubblica, una ONG, il Paese ha registrato quasi un milione di furti di telefoni cellulari nel 2022, ovvero 1,9 ogni minuto. Si tratta di un aumento del 16,6% rispetto al 2021, con un problema particolarmente grave nelle grandi città come San Paolo e Rio de Janeiro. Se in Brasile il numero dei telefoni cellulari rubati è altissimo, in Italia le cose non vanno tanto meglio. Secondo un recente dato pubblicato da Assoutenti, vengono sottratti in media oltre un milione di smartphone all’anno. La maggior parte di questi furti, secondo quanto è stato specificato da Gabriele Melluso, presidente dell’Associazione, avvengono all’interno degli esercizi commerciali: ristoranti, discoteche, bar, negozi, centri commerciali). Quasi la metà dei telefoni cellulari che vengono rubati, risultano essere di proprietà di ragazzi al di sotto dei ventiquattro anni. La percentuale si assesta infatti al quarantacinque per cento.
Aumentano anche i furti in strada: il dato è infatti in grande crescita rispetto al passato e fotografa una situazione molto particolare: molti smartphone vengono infatti rubati proprio mentre i legittimi proprietari li stanno usando (mentre stanno facendo una telefonata, mentre inviano un messaggio o mentre stanno controllando i social network o whatsapp). Questo fenomeno, in grande crescita, ha una spiegazione: i ladri rubano lo smartphone mentre è in funzione, per evitare di doverlo sbloccare attraverso una parola chiave. Così possono accedere a foto e dati sensibili per poi effettuare delle minacce a scopo di estorsione richiedendo somme di denaro per la restituzione.