Continuano casi di scoperte eclatanti da parte delle Forze dell’Ordine in relazione al mondo della droga che sta consumando le viscere della Capitale.
Le Forze dell’Ordine continuano incessantemente il loro lavoro per contrastare una malattia che consuma dall’interno la città, quella dello spaccio di droga nelle piazze. Proprio nelle ultime settimane, gli agenti si sono ritrovati a fronteggiare casi importanti di reati legati alla cocaina.
Dopo il sequestro di 138 kg di droga purissima rinvenuta al porto di Civitavecchia, appena sbarcata da un’auto proveniente da Barcellona, l’arresto della gang che torturava nel garage e la morte di un 41enne dietro la stazione di Trastevere, ecco un nuovo episodio che rasenta il limite dell’assurdo.
Una macchinina telecomandata era stata riempita di esplosivo e minacciava di mettere in atto una tragedia. E’ stata scoperta da una squadra mobile nella giornata odierna grazie a un controllo antidroga. Gli episodi degli ultimi giorni non hanno portato che a un incremento dei fermi stradali e dei controlli antidroga.
Proprio grazie a uno di questi ultimi, è stato trovato un giocattolo dagli effetti letali. Le conseguenze dell’esplosione avrebbero potuto mietere vittime o comunque essere molto gravi se l’esplosivo si fosse attivato a poca distanza da cose o persone.
La macchinina è stata prontamente sequestrata ed è entrato in gioco un gruppo di artificieri coinvolti nella squadra mobile di Roma. L’ordigno era stato nascosto all’interno di un box a Fidene: un congegno dagli effetti micidiali dall’aspetto totalmente innocuo.
Grazie ai controlli volti a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, è stata intercettata la bomba: gli investigatori, venuti a conoscenza di altre attività illecite, hanno ispezionato un garage di via Franco Enriquez, a poca vicinanza dal commissariato.
Avvolto in un involucro di polistirolo e dentro una scatola, c’era la macchinina giocattolo imbottita di esplosivo e trasformata in una bomba in sola attesa di essere innescata. Subito è partita la chiamata agli artificieri e ai vigili del fuoco.
Prontamente sono state chiuse le strade negli immediati dintorni e la zona è stata messa in sicurezza. Secondo quanto esaminato, l’ordigno era stato progettato per essere attivato a distanza con l’ausilio di un telecomando, proprio come il funzionamento di un giocattolo. Pertanto, non era necessario essere presenti per l’innesco.
Nello stesso garage di Fidene, gli agenti della Polizia di Stato hanno rivenuto insieme all’ordigno ben 16,5 kg di sostanze stupefacenti tra cui hashish e marijuana. Nella stessa borsa da viaggio, erano stipati anche strumenti per lo spaccio, come materiale per il confezionamento e bilancini di precisione. Attualmente sono in corso le indagini per risalire ai responsabili del reato, detentori di droga, spacciatori e costruttori di una bomba potenzialmente letale.