Il capitano della Roma parla dell’esonero dell’ex tecnico: parole che sembrano rivolte ai Friedkin. Poi, l’elogio nei confronti di Juric
E’ uno dei calciatori più discussi e al centro delle critiche. I tifosi giallorossi non gli hanno perdonato le ultime prestazioni e gli hanno attribuito le maggiori responsabilità dell’esonero di Daniele De Rossi. Lorenzo Pellegrini è finito sotto l’occhio del ciclone. Il capitano giallorosso, spesso accompagnato dai fischi dell’Olimpico, è tornato sull’addio all’ex tecnico ed ha rilasciato delle dichiarazioni che sembrano toccare sul vivo la proprietà.
Alla vigilia della sfida contro l’Elfsborg, seconda giornata della nuova Europa League, il capitano giallorosso ha preso le difese di Daniele De Rossi, specificando che il gruppo non voleva il suo esonero e che tutti sono rimasti stupiti dalla scelta della società. Un messaggio che sembra essere indirizzato alla piazza (che lo aveva colpevolizzato e che continua ad attribuirgli le maggiori colpe), ma che tira in ballo anche i Friedkin.
Secondo Pellegrini, la squadra non si aspettava la scelta dei dirigenti. “Ringrazio intanto Daniele per quello che ci ha trasmesso. Ovviamente, è stato difficile perché lui ci dava tanto sul piano umano e di campo. Lui e il suo staff raggiungeranno tutti gli obiettivi che vorranno raggiungere, sono eccezionali”, ha esordito Pellegrini, che poi ha svelato il pensiero del gruppo. “No, non ce l’aspettavamo e non sentivamo il bisogno di cambiare. Non eravamo ovviamente contenti del risultato, ma c’era la serenità di chi lavorava bene”.
L’avventura di Daniele De Rossi si è conclusa dopo quattro giornate. Poi è iniziata l’era Juric: “Abbiamo poi reagito bene ma vai avanti perché indossi una maglia che è più importante di tutto. Juric, sotto questo aspetto, è stato eccezionale, ha capito il momento di tristezza del gruppo per un cambio non voluto da noi, questo è chiaro. Le cose sono cambiate, ma siamo col mister, prendiamo tutto quello che lui ci vuole dare”.
Pellegrini è stato protagonista di una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti del nuovo tecnico giallorosso: “Non è una mancanza di rispetto per il mister, quando è arrivato era un giorno di tristezza ma lui è stato eccezionale nel farla diventare voglia di cambiare le cose”, ha detto Pellegrini in conferenza stampa. “Non l’ho mai detto a Juric, ma siamo stati fortunati a trovare un uomo, prima che un professionista, che ha saputo capire la tristezza del momento e trasformarla in voglia di stravolgere le cose e farle tornare nella giusta via”.
Chiusura dedicata ai fischi, che l’Olimpico gli riserva ogni partita: “Il motivo non te lo so dire, conosco la responsabilità di essere il capitano dopo due grandi come Francesco e Daniele. Mi sono sempre preso questa responsabilità, un sogno, un onore ma anche un onere. So che posso essere il primo indiziato quando le cose non vanno bene ed è giusto così. Al di là di pagliacciate che non mi piace fare, quando mi sono dovuto prendere le responsbilità l’ho sempre fatto. Giusto che un giocatore venga criticato se le prestazioni non sono all’altezza delle aspettative. Non accetto vedere il mio nome accostato a cose che non farei mai, come uomo e capitano. Mi prendo le responsabilità di ciò che mi devo prendere, non per quelle in cui non c’entro niente”.