Napoli-Lazio%2C+i+top+e+i+flop+biancocelesti%3A+Luis+Alberto+inventa+calcio
romacityrumorsit
/sport/napoli-lazio-i-top-e-i-flop-biancocelesti-luis-alberto-inventa-calcio.html/amp/

Napoli-Lazio, i top e i flop biancocelesti: Luis Alberto inventa calcio

La Lazio espugna il Maradona per la seconda volta consecutiva negli ultimi sei mesi. Ecco le valutazioni dei biancocelesti di Maurizio Sarri

Nella rubrica Top e Flop amiamo giudicare i tre migliori in campo e i tre peggiori. Ma stavolta (in considerazione della prova maiuscola di tutta la squadra biancoceleste, che espugna il Maradona per la seconda volta nel giro di sei mesi, infliggendo al Napoli il primo ko in campionato), non ci saranno insufficienze tra i biancocelesti. Chi verrĂ  inserito tra i flop (forzando il concetto) avrĂ  comunque una valutazione positiva.

La Lazio espugna Napoli con una prova maiuscola. Le pagelle dei biancocelesti. Roma.cityrumors.it

Napoli-Lazio: i top biancocelesti

Luis Alberto 8: Una magia dopo l’altra: segna il suo primo gol in campionato inventandosi un colpo di tacco incredibile. Nello stadio dedicato a Diego Armando Maradona, stasera un numero dieci ha dato spettacolo. Il velo per il raddoppio di Kamada vale come un altro gol. Sempre presente, mai in affanno: lotta, recupera palloni e li trasforma in magie. Fenomenale.

Kamada 7,5: Si prende la scena con un gol decisivo e bellissimo. Il primo con la maglia della Lazio, grazie alla specialità della casa: l’inserimento su una giocata offensiva. Prima della rete che decide la gara, gioca un numero di palloni impressionanti. Forza spesso la giocata e lo fa con costrutto. La sosta lo aiuterà a guadagnare forma e intesa con i compagni.

Felipe Anderson 7,5: Eccolo qui l’insostituibile di Sarri. Con il Lecce si era divorato il gol del possibile 2-0, con il Genoa era stato impalpabile. Al Maradona sale in cattedra: devasta la difesa azzurra, mandando al manicomio Olivera con  una serie di accelerazioni. Tutti ricorderanno il tacco di Luis Alberto, ma senza il tocco di punta di Felipe Anderson, che trova un corridoio impossibile in pochi centimetri, il gol non sarebbe mai arrivato. Nella ripresa ruba palla a Zielinski e regala l’assist per il raddoppio di Kamada. Monumentale.

Provedel 7: A Lecce e con il Genoa non era stato impeccabile. Stasera torna ad alzare la saracinesca. Si supera sul tentativo iniziale di Kvaratskhelia, deviando il pallone sopra la traversa. Ad inizio ripresa è eccezionale sul tiro ravvicinato di Zielinski. Capitola solo dopo una doppia deviazione sul tentativo del centrocampista del Napoli. Infonde sicurezza a tutto il reparto e nel finale mantiene la lucidità.

Romagnoli: 7: Esperienza, personalità e tranquillità: Romagnoli è il leader di una difesa che oggi si ritrova. Non sbaglia un anticipo, una chiusura e un singolo intervento. Annulla Osimhen, al quale concede solo un colpo di testa nel primo tempo. Prestazione super.

Hysaj: 7: Giocatore sottovalutato e troppe volte ingiustamente criticato. Non è un caso che, con il suo rientro, la difesa della Lazio torna impenetrabile. Stravince il duello con Politano e Di Lorenzo, concedendosi anche qualche sortita offensiva.

Guendouzi: 7 Ce lo avevano descritto come un lottatore straordinario, ma con dei limiti nel palleggio. Bene, nei suoi primi cinque minuti con la maglia della Lazio, regala un assist a Zaccagni e segna un gol di pregevole fattura. Peccato che la Var gli abbia dichiarato guerra. La prima sensazione è piuttosto chiara: alla Lazio serviva uno così in mezzo al campo. La pausa lo aiuterà.

Luis Alberto esulta dopo il meraviglioso gol che ha sbloccato il risultato – Roma.Cityrumors.it

Napoli-Lazio, i flop biancocelesti

Marusic 6: Nel finale, quando torna a destra, salva su Raspadori con un recupero prodigioso. Prima, da terzino sinistro, ha sofferto gli strappi di Kvaratskhelia e ha perso qualche pallone in fase di appoggio. Ma mantiene la luciditĂ  fino alla fine.

Pedro 6: Alzi la mano chi, quando è caduto sul pallone, non ha inveito contro di lui… Non sta benissimo, ma entra nel momento più caldo della partita. Ha sui suoi piedi almeno un paio di ripartenze che potevano regalare ai biancocelesti il colpo del ko (sempre che non fosse intervenuto il Var)… ma le spreca.

Zaccagni 6: Lotta, corre, si sacrifica e aiuta la squadra. L’arbitro Colombo lo punta, con un atteggiamento ai limiti della persecuzione, non fischiandogli un fallo contro e ammonendolo per proteste. Primo tempo in ombra, cresce nella ripresa. Aveva anche trovato il suo primo gol in campionato. Sarà per la prossima volta.

Â