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Cronaca Roma

Accoltellata sul Grande Raccordo Anulare: la terribile scoperta della Polizia

La donna era riuscita a scappare dall’auto in cui era stata aggredita con diverse coltellate e a fuggire sul Grande Raccordo Anulare. Dopo un giorno, la Polizia fa una scoperta

La scena che molti automobilisti si sono trovati ad affrontare martedì 18 novembre sul Grande Raccordo Anulare, sarà difficile da dimenticare. Una donna, interamente coperta di sangue e visibilmente ferita, correva lungo la corsia esterna, cercando di allontanarsi il più possibile dalla macchina del suo aggressore. Tra lo stupore generale, ha provato a scappare, sorreggendosi spesso ai bordi della strada e rischiando spesso di perdere l’equilibrio a causa delle precarie condizioni di salute.

Accoltellata sul Grande Raccordo Anulare: la terribile scoperta della Polizia – roma.cityrumors.it – Ansa Foto

La donna, Stephany Melissa, originaria del Perù e madre di tre figli, ha trentasette anni. Martedì mattina stava viaggiando in auto con il suo ex compagno, quando all’interno della vettura è iniziata una lite furibonda. Urla, accusa reciproche, qualche parola di troppo, ma nulla che lasciasse presagire un’evoluzione drammatica. L’uomo ha infatti estratto dal cassetto della macchina un coltello ed ha iniziato a colpire la donna con una furia omicida inaspettata. Sembra che infatti, nonostante qualche litigio, non c’erano mai stati episodi di violenza riconducibili all’uomo.

Prima un colpo al torace, poi una coltellata alle mani, alla testa e infine al viso. Un’aggressione brutale, avvenuta all’altezza dell’uscita Cassia del Grande Raccordo Anulare. La donna ha avuto la scaltrezza e la lucidità, nonostante fosse seriamente ferita, di uscire dalla vettura e scappare via. Ha iniziato a camminare in senso opposto alla marcia delle vetture; molti guidatori, vedendola ricoperta di sangue, hanno pensato che fosse stata vittima di un incidente stradale ed hanno chiamato le forze dell’ordine. Quando le pattuglie sono arrivate, hanno trovato Stephany con il viso sfigurato e il corpo pieno di ferite.

La scoperta della Squadra Mobile: le intenzioni dell’uomo

“E’ stato il mio ex compagno”, ha detto subito ai poliziotti che l’hanno soccorsa; e prima di essere trasportata in Ospedale (dove è stata ricoverata in codice rosso), è riuscita a descrivere il suo aggressore e a regalare agli agenti tutte le informazioni necessarie per riconoscerlo e catturarlo. Da quel momento è iniziata una vera e propria caccia all’uomo. Sono subito scattate ricerche a tappeto per rintracciare l’aggressore : posti di controllo in diversi quartieri della città, ricerca di testimonianze, analisi delle immagini delle telecamere ad ampio raggio che potrebbero aver ripreso la via di fuga. E poi testimoni, familiari e conoscenti ascoltati per poter acquisire elementi utili a ricostruire l’accaduto. Ed avere più informazioni possibili sull’ex compagno.

La scoperta della Squadra Mobile: le intenzioni dell’uomo – roma.cityrumors.it – Ansa Foto

L’aggressore ha cercato la fuga ed è riuscito a far perdere le sue tracce per più di un giorno. E’ stato ritrovato solo ieri in serata, presso Fiano Romano, alle porte della Capitale. Dopo l’aggressione si era rifugiato li, ma è stato ugualmente trovato e catturato dalla Squadra Mobile. Gli inquirenti sospettavano che, una volta che le acque si fossero calmate, sarebbe potuto tornare alla carica contro la sua ex compagna. Dalle prime verifiche non sarebbero emerse vicende di maltrattamenti in passato e l’uomo avrebbe alle spalle un unico precedente per guida in stato di ebbrezza. Ora la sua fuga è finita e dovrà fornire la sua versione dei fatti. 

Paolo Colantoni

Amo scrivere, raccontare e leggere. Adoro i film, le serie poliziesche e la musica. Ho cantato con Michael Jackson (ho le prove) e collaborato con testate nazionali (Libero, Corriere dello Sport, Tuttosport e Radio 101), regionali (Rsa, Radio Incontro Olympia, Teleroma 56), siti e riviste. Enzo Biagi diceva che il giornalista è un “testimone dei fatti”. Noi proviamo ad esserlo della realtà di oggi.