Il silenzio stampa di José Mourinho si conclude con la conferenza stampa di oggi, in cui il tecnico ha delucidato una serie di questioni calde.
Il silenzio assordante che José Mourinho ha perpetrato al termine della sfida casalinga con la Fiorentina, cessa finalmente nella conferenza stampa di oggi, alla vigilia della sfida con lo Sheriff in Europa League.
Lo Special One, tra i numerosi temi affrontati, parla in particolare di Dybala, dell’antiromanismo che viene covato nella capitale, di futuro e, nel finale, lancia una velenosa frecciatina a Chris Smalling, ormai fuori da settimane, per motivi medici non meglio specificati.
Tra i primi punti toccati, non poteva mancare un commento sulla nefasta notizia dello stop relativamente lungo che Paulo Dybala dovrà scontare. Ben tre partite di campionato, a cui l’argentino dovrà rinunciare per via della rinomata forma fisica piuttosto altelenante, che ha generato l’ennesimo risentimento muscolare nelle prime fasi del match pareggiato contro la Viola: “L’anno scorso ha fatto un numero di partite molto più alto rispetto agli anni precedenti, quest’anno ha avuto il problema di Cagliari, adesso questo, ma quando è in campo ci dà tanto, siamo fortunati ad averlo, sono felicissimo di averlo con noi, quando non c’è ci manca tanto perché è un giocatore molto importante per il nostro gioco. Quando tornerà la Roma sarà migliore”. Si passa poi a parlare del famigerato ambiente romano, da sempre croce e delizia per ogni tecnico giallorosso: “Qualche volta a Roma si sorride, qualche volta si lavora, qualche volta c’è la faccia di chi non capisce perché. La mia storia è fatta di aspettative alte, la Roma genera passione e anche l’antiromanismo genera livelli massimi”.
Ecco poi le parole di Mou sulla questione infortuni, con un tagliente commento implicitamente rivolto a Chris Smalling: “Dura per Spinazzola e Azmoun ma c’è speranza, Mancini ha un problema importante ma non ha le due gambe rotte e quindi giocherà a Bologna. Non è come chi ha un problema all’unghia e non gioca. Paredes e Pellegrini disponibile per domani, così come Cristante”, ricordiamo che lo Special One dovrà affrontare la prossima sfida di campionato, contro il Bologna, in assenza dei propri diamanti più prestigiosi, a causa dell’infortunio di Dybala e della squalifica di Lukaku. Si parla poi di futuro: “Io? Pensare io a un futuro insieme? Non ci devo pensare io. Nella mia testa ho tutto molto chiaro e obiettivo. Alla gente devo solo dire grazie. In campo si urla per la squadra. Ovvio che mi sono emozionato, ma non mi piace. Se posso chiedere: non fatelo per me, sono i giocatori che devono sentire l’appoggio”.
Impossibile poi non commentare il famoso foglietto recapitato a Rui Patricio dal raccatta palle, nelle fasi finali del match pareggiato con la Fiorentina: “Da ragazzino lo facevo anche io con mio padre. E a volte dicevo anche qualcosa in più rispetto al foglietto che mi dava mio padre”.