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Lazio, Sarri: “Partita dominata e decisa da un episodio e il gol annullato poteva essere concesso”

La Lazio ancora una volta si ritrova in vantaggio già nel primo tempo, ma non riesce a portare a casa la vittoria. Ora la classifica si fa davvero pesante.

Il bottino di punti più basso da otto anni a questa parte. Un solo punto nelle ultime due trasferte contro le squadre in fondo alla classifica, con due partite in fotocopia condotte per oltre un’ora, pur senza entusiasmare, ma anche senza rischiare nulla e poi buttate via per non essere stati in grado di chiuderle prima e poi per errori individuali che fanno prendere gol balordi. Infine l’incapacità di rendersi di nuovo pericolosi per riacciuffare in extremis il risultato.

Maurizio Sarri – Roma.Cityrumors.it – Ansa foto

 

Domani la classifica potrebbe segnare un confine netto con la zona Champions League e alle porte c’è l’Inter capolista, domenica prossima. Maurizio Sarri questa volta è contento della prestazione, ma non può gioire di un risultato finale e di come la squadra abbia ancora una volta gestito l’ennesimo secondo tempo non positivo. “Posso essere amareggiato dal risultato, ma la squadra ha fatto una prova di alto livello. Contro una squadra difficile, poteva diventare una gara sporca, li abbiamo tenuti lontanissimi dalla nostra parte. L’unica responsabilità è la sensazione che ci sono state tante occasioni per chiudere le partita. A livello di interpretazione tattica della partita, devo dire che hanno fatto benissimo. Palleggio di grande qualità. Il gol è casuale, non è nato da un momento in cui la squadra era in difficoltà. In 4 partite ha preso un gol e l’ha subito in maniera rocambolesca. Se mi dici che dovevamo chiuderla, sono d’accordo”.

Un paio di minuti dopo il pareggio dei gialloblù la Lazio era tornata in vantaggio con Casale di testa sugli sviluppi di un corner, gol però annullato dal Var e Sarri ha un’idea tutta particolare sull’azione. Te la faccio io la domanda: se la stessa mano gliela mette il difensore è rigore? In occasione delle spinte, la valutazione dell’entità deve essere fatta dall’arbitro. Siamo ai limiti del protocollo. Casale lo tocca, poi se vai a vedere uno che ti tocca in un ferma immagine, cambia tutto. E poi Casale lo tocca solamente perché l’altra stava provando a trattenergli la maglia. È il figlio di Ayroldi? Il padre sembrava meglio e aggiungo che i ragazzi mi hanno detto che Duda andava espulso 15 minuti prima”.

Sul rendimento dei calciatori l’allenatore dice che “se si va a ritroso, Genoa, Salerno e Lecce è colpa nostra. Oggi faccio fatica a dirtelo, ho visto una squadra di livello. Secondo me questa è una prestazione che, con un pizzico di fortuna, vinci 2-0. L’importante sarebbe continuare su questa strada, in modo che l’episodio rimanga fine a se stesso. Alla lunga penso che sia complicato pareggiarle partite di questo tipo”.

Un momento della partita di Verona – Roma.Cityrumors.it – Ansa foto

 

La statistica più impietosa della stagione dice che la Lazio ha perso 10 punti per colpa di rimonte subite. “Non mi era mai capitato, ci sono partite in cui bisogna prendersi delle responsabilità perché se la squadra muore mentalmente è tutta colpa nostra. Oggi non ho visto la squadra che ha dato segnali di cedimento, la sensazione è che eravamo completamente padroni della gara. La lascio tra le casualità e gli episodi sfortunati”.

Oggi è tornato al gol Zaccagni, ma davanti la squadra fa una fatica enorme a concretizzare. “Gli uomini si stanno utilizzando tutti. Felipe è quello che ha avuto più difficoltà in stagione, oggi mi è sembrato più vivo. Fisicamente ha i soliti dati degli anni scorsi, mi sembra il problema di uno che si spegne più frequentemente del solito. L’anno scorso aveva 2-3 blackout, ma duravano pochi minuti. Siamo in un momento in cui facciamo fatica a trasformare in gol tutta la supremazia che riusciamo ad avere. Non c’è che da insistere, questi giocatori hanno sempre fatto ottimi numeri e piano piano questi numeri devono tornare fuori”.

 

 

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.