Stoccata del presidente giallorosso all’ex tecnico. Poi la verità sul futuro. “Ecco che succederà dopo l’acquisizione dell’Everton”
L’esonero di Daniele De Rossi, l’addio di Lina Souloukou e le voci sempre più insistenti di un possibile disimpegno dalla Roma a favore dell’Everton: Dan Friedkin, proprietario del club giallorosso, esce finalmente allo scoperto. Il texano ha spiegato i motivi che lo hanno portato ad esonerare l’ex tecnico e a puntare su Juric e spiega nel dettaglio cosa sta accadendo a livello societario. La scelta di acquistare l’Everton, il progetto stadio, i nuovi sviluppi.
Friedkin è un fiume in piena e per la prima volta, da diverse settimane a questa parte, prova a spiegare con dovizia di particolari, tutto quello che sta accadendo in società. Con particolare attenzione verso il futuro. Le voci di un disimpegno del suo gruppo, o della ricerca di nuovi soci da inserire nel progetto Roma, hanno scatenato voci di ogni tipo.
In una lettera pubblicata sul sito ufficiale della Roma, Friedkin parte dalla scelta di esonerare Daniele De Rossi. Se da una parte il proprietario del club usa parole al miele verso l’ex tecnico (“in futuro potrebbe tornare”), dall’altra, si dimostra durissimo: “Abbiamo scelto Juric perchè lui può farci vincere dei trofei”. Il proprietario del club non si nasconde e rivendica la paternità delle scelte più importanti: “Il calcio è apprezzato a livello globale per la sua bellezza unica. Ogni partita è piena di passione, emozioni e imprevedibilità, ed è per questo che lo amiamo. Ma oltre ai risultati sul campo, la nostra responsabilità come proprietari del Club è prendere decisioni importanti che riteniamo essere nel migliore interesse della Roma, anche quando sono estremamente difficili”.
Si parte dal mercato, che ha visto la Roma spendere più di cento milioni di euro per rafforzare la squadra: “La campagna acquisti estiva ha segnato l’inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo. Lo sviluppo di un nuovo stadio, elemento chiave di questa visione, è già in atto e renderà omaggio alla ricca storia del Club”. Sull’esonero di De Rossi: “Ci teniamo a dire questo: nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà alla Roma. Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione”. Parole che hanno già scatenato i tifosi: “Quindi vuol dire che con De Rossi non si poteva vincere?”, si chiedono in tanti.
Ed ora il punto più importante. Le voci di un possibile addio al club (dopo l’acquisizione dell’Everton) si continuano a rincorrere. Friedkin è categorico: “Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo. Amiamo il bel calcio. L’eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma. Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente, e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Potete stare tranquilli, il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo”.
Chiusura dedicata ai tifosi, che restano sul piede di guerra: “A voi, tifosi straordinari: riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro. Apprezziamo le vostre opinioni e vogliamo assicurarvi che le ascoltiamo. Siete l’anima della società, e il nostro obiettivo è quello di rendervi orgogliosi. Forza Roma, Dan e Ryan Friedkin”