Un uomo stava camminando a piedi, ai bordi dell’autostrada, all’altezza del casello di San Cesareo: quando la polizia lo ha fermato, è rimasta senza parole
Quando lo hanno visto camminare a piedi, ai bordi dell’autostrada, non credevano ai loro occhi. E quando lo hanno fermato, gli agenti di polizia sono rimasti stupiti dalla spiegazione che si sono sentiti dare. Parole che hanno stuzzicato ancora di più gli agenti e che li hanno portati a scoprire la verità.
Le operazioni di controllo effettuate dagli agenti della Polizia di Stato nelle principali strade e autostrade romane, hanno permesso di concludere diversi arresti. A finire in manette sono state tre persone, fermate dagli agenti e accusate di evasione e rapina. Il primo caso, si è verificato ai bordi dell’Autostrada A1. All’altezza del casello di San Cesareo, una pattuglia ha visto una persona camminare da solo. Insospettiti, si sono immediatamente avvicinati.
Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Roma Sud, stavano transitando nella diramazione 19 dell’autostrada A1, quando hanno notato una persona camminare a piedi sulla corsia di emergenza. Dopo aver portato in sicurezza l’uomo, i poliziotti hanno cercato di accertare quale fosse il motivo della sua presenza in autostrada. Il pedone ha risposto inizialmente di essere un cittadino americano e di voler raggiungere l’aeroporto. Parole che non hanno convinto gli agenti.
L’uomo, non solo era sprovvisto di documenti di identificazione, ma il suo accento non sembrava assolutamente associabile a quello di uno statunitense. I poliziotti lo hanno accompagnato negli uffici della Sottosezione e successivamente presso il Gabinetto della Polizia Scientifica per i rilievi foto-dattiloscopici. Gli accertamenti hanno permesso di appurare la verità. L’uomo, come sospettato dagli agenti, era in realtà di Nazionalità italiana, aveva fornito generalità false e attualmente era sottoposto agli arresti domiciliari. Il fuggitivo è stato tratto in arresto e l’autorità giudiziaria competente ha poi convalidato l’arresto.
Ma non si tratta dell’unica operazione effettuata dagli agenti in servizio sulle autostrade e strade della Regione. Nella notte tra il 25 ed il 26 settembre, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Roma Est, invece, sono intervenuti dopo aver ricevuto una chiamata che li allertava di una rapina, consumata sul Tronchetto di Penetrazione Urbana dell’A24, presso l’area di Servizio Tiburtina sud. A compiere il furto è stato un uomo, che con il volto travisato e armato di una cesoia, ha minacciato il dipendente dell’area di ristoro sottraendo dalla cassa denaro contante e tabacchi, dandosi poi alla fuga a bordo di un’autovettura Fiat 500 con targhe occultate e con alla guida una donna.
La polizia ha intercettato il veicolo sul Grande Raccordo Anulare tra gli svincoli di Tor Bella Monaca e Prenestina. E dopo un breve inseguimento e il tentativo di fuga a piedi degli occupanti, gli agenti hanno bloccato i due rapinatori. L’uomo e la donna sono stati arrestati. Dopo la convalida, la donna è stata posta agli arresti domiciliari, mentre l’uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli.