I romani si apprestano a vivere una giornata di grande difficoltà: ecco tutti gli scioperi che attanaglieranno la capitale: orari e modalità
Giornata campale per i trasporti nella capitale. Oggi 9 dicembre del 2025, Roma si troverà a vivere una situazione di grande difficoltà: tra scioperi, agitazioni e problemi che porteranno centinaia di migliaia di romani a fare i conti con traffico, rallentamenti e problemi di ogni tipo.
Da qualche giorno a questa parte Roma si è già trovata a vivere situazioni complicate. II mese di dicembre (con la corsa ai regali) sta già portando a problemi sul fronte dei trasporti. Lo sciopero di oggi aumenterà i problemi e i disagi per tutte le persone che si troveranno a vivere in città Ecco tutti i problemi che i romani si troveranno a fronteggiare.
Oggi, martedì 9 dicembre 2025, è iniziato uno sciopero di ventiquattro ore del trasporto pubblico locale a Roma, indetto dal sindacato SUL. Un’agitazione che interesserà l’intera rete gestita dall’Atac. A fermarsi saranno i bus, le metropolitane, i treni della Ferrovia Termini-Centocelle. I disagi saranno alti: anche se saranno garantite delle fasce stabilite: due le fasce orarie in cui i servizi funzioneranno: da inizio servizio fino alle otto e trenta di mattina (orario in cui generalmente si concentra il traffico maggiore dei pendolari che vanno al lavoro) e dalle diciassette alle venti (quando normalmente i lavoratori tornano a casa e prendono i mezzi pubblici).
Lo sciopero, come detto, coinvolgerà tutti i mezzi pubblici tranne alcune linee specifiche, gestite da operatori privati in subaffidamento (elenco tra cui 021, 043, 075, 33, 77, 113, 246, 246P, 313, 319, 351, 435, 500, 515, 551, 669, 980). Saranno garantiti anche i collegamenti gestiti da Cotral (Bus extraurbani) e Trenitalia.
Un altro passaggio fondamentale è quello legato allo sciopero, che inizierà oggi e durerà per due giorni del personale marittimo e amministrativo di Tirrenia e Moby. Quarantotto ore di agitazione, che partiranno oggi alle ore quindici e che si esaurirà alle quindici del prossimo undici dicembre. Una mobilitazione che si inserisce in una fase molto delicata per la compagnia, che si trova (secondo i sindacati) a fare i conti con una progressiva diminuzione delle proprie attività. In una nota diffusa unitariamente, le organizzazioni FEDERMAR, UGL Mare e USB descrivono uno scenario di forte contrazione aziendale, sottolineando come la flotta sarebbe stata ridotta a pochi mezzi rispetto al passato, con una drastica flessione delle unità in servizio.
La flotta Tirrenia CIN, sarebbe passata da 14 a sole 2 navi operative. Solo 2 delle 5 navi messe a gara rientreranno in noleggio, con impatto occupazionale limitato al personale Moby, lasciando irrisolto il destino dei marittimi Tirrenia CIN. Lo sciopero porterà a problemi legati al trasporto marino. Una difficoltà ( che si aggiungerà a quella legata allo sciopero dei trasporti pubblici) che sarà destinata a creare disagi a tutti i lavoratori e ai pendolari della capitale.