Nella capitale esiste un luogo dove è possibile combattere il grande caldo: la temperatura è infatti costante e bassa per tutto l’anno
Nell’ultima settimana a Roma la colonnina dei principali termometri, in grado di misurare la temperatura, ha fatto registrare dei rialzi spaventosi. In molte zone della città si sono abbondantemente superati i trentacinque gradi, con picchi superiori ai quaranta, nelle ore più calde e nelle zone più soleggiate. I romani hanno assaggiato un anticipo di quello che accadrà nei prossimi due mesi: secondo gli esperti infatti, le temperature saranno destinate a raggiungere livelli altissimi e affronteremo un’estate ancora più calda degli ultimi anni.
Ognuno cerca di trovare refrigerio e di combattere l’afa a modo proprio. Con rimedi sempre più moderni. A preoccupare è l’afa, che porta il nostro organismo a percepire temperature ancora più alte di quelle reali. “Sembra di avere un phon con l’aria calda costantemente puntato addosso”, scherzava ieri una donna sui social, lamentandosi della calura opprimente. Nelle proprie abitazioni i romani hanno iniziato ad accendere i condizionatori e a limitare le uscite nelle ore più calde della giornata.
Molti stanno provando a combattere il grande caldo, recandosi in luoghi dove le temperature sono più clementi: i luoghi che confinano con la capitale e che si trovano ad un livello sul mare più alto (e quindi in grado di garantire temperature più fresche) sono stati già presi d’assalto nel corso dell’ultimo week end: molti si sono recati ai Castelli, a Frascati, a Tivoli e nelle zone dove le temperature sono più clementi. Ma esiste anche un altro luogo, nel cuore della capitale, dove la colonnina di mercurio resta fissa ad una temperatura bassa. E che non cambia mai. Una zona, da sempre molto conosciuta (e frequentata soprattutto dai turisti), dove le temperature restano fisse sui sedici gradi centigradi. A prescindere da ciò che succede nell’atmosfera.
Stiamo parlando delle Catacombe: un luogo storico, che i romani conoscono molto bene e diventato un punto di riferimento per centinaia di migliaia di turisti, affascinati dalla storia e dalla cultura della città eterna. Ma da qualche anno a questa parte, soprattutto da quando le temperature hanno subito questi clamorosi rialzi e l’afa attanaglia la città, le catacombe sono state prese d’assalto anche dai romani. Fare un tour delle principali catacombe dura infatti quasi un’ora e permette ai visitatori di immergersi in un luogo storico e di combattere anche il grande caldo.
Nella città di Roma ci sono più di sessanta catacombe, composte da chilometri di gallerie sotterranee in cui si trovano migliaia di tombe. Attualmente solo 5 sono aperte al pubblico: le Catacombe di San Sebastiano, che si trovano in Via Appia Antica, 126. Sono lunghe 12 km e prendono il nome da San Sebastiano, un soldato che è stato martirizzato per essersi convertito al cristianesimo. Le più famose e conosciute sono le Catacombe di San Callisto, che si trovano in Via Appia Antica, 126. Sono composte da una rete di 20 km di gallerie e ospitano le tombe di 16 pontefici e decine di martiri cristiani. Queste Catacombe sono aperte al pubblico dalla mattina fino al pomeriggio alle ore diciassette. Molto frequentate anche le Catacombe di Priscilla che si trovano invece sulla via Salaria, 430. Nel loro interno si conservano alcuni affreschi di importanza per la storia dell’arte come le prime rappresentazioni della Vergine Maria.
Chiudiamo con altre due Catacombe, note ai romani e ai turisti: le Catacombe di Domitilla e le Catacombe di Sant’Agnese. Le prime si trovano in Via delle Sette Chiese, 280 e sono lunghe oltre quindici chilometri. Le Catacombe di Domitilla sono state scoperte nel 1593 e prendono il nome dalla nipote di Vespasiano. Quelle di Sant’Agnese invece si trovano in Via Nomentana, 349. Santa Ines fu sepolta in queste Catacombe dopo essere stata martirizzata per la sua fede cristiana, da qui il suo nome.
Le catacombe sono affascinanti cimiteri sotterranei che affondano le loro radici nella storia dell’umanità. Questi antichi siti funerari, scavati nella roccia, si trovano in diverse parti del mondo e risalgono a diverse epoche e civiltà. La maggior parte delle catacombe conosciute sono quelle cristiane, che si svilupparono a partire dai primi secoli dopo Cristo come luoghi di sepoltura e di culto per i fedeli. Queste antiche necropoli potevano raggiungere anche notevoli profondità, fino a 30 metri sotto il livello del terreno, grazie alla facile lavorabilità di alcuni tipi di roccia. Scavate su più livelli, le catacombe offrivano spazi ampi e articolati, in grado di accogliere migliaia di sepolture. Oltre alla loro funzione funeraria, molte di esse divennero anche luoghi di culto e di rifugio per le comunità religiose perseguitate.