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Verona-Lazio, le pagelle: Lazzari su tutti. Zaccagni torna protagonista

Ecco le valutazioni dei giocatori biancocelesti al termine della sfida contro il Verona, valevole per la quindicesima giornata di campionato

Dopo le vittorie contro Celtic (2-0), Cagliari e Genoa (entrambe 1-0), la Lazio si fa raggiungere dal Verona, che strappa un punto al Bentegodi. Al gol di Zaccagni risponde una rete fortunosa di Henry. La Lazio, dopo la sconfitta di Salerno, perde un’altra, clamorosa occasione per accorciare la classifica.

Il gol di Zaccagni che ha sbloccato il risultato – Roma.Cityrumors.it

Verona-Lazio, le pagelle

Provedel 5: Per lui la parola turn over non esiste. Provedel torna a difendere i pali biancocelesti dopo i novanta minuti della sfida di coppa Italia contro il Genoa. Nel primo tempo non si sporca neanche i guanti, intervenendo solo con un paio di uscite. Nella ripresa il copione sembra lo stesso, ma il tiro cross di Ngonge lo sorprende. Ed arriva il gol del pareggio di Henry.

Lazzari 7: Al termine di Lazio-Genoa, Sarri (spiegando il poco minutaggio di Luca Pellegrini), aveva detto: “Lazzari sta vivendo un  momento eccezionale”. Anche a Verona, l’ex terzino della Spal spadroneggia, con una prova super. Al quindicesimo una sua discesa porta all’ammonizione di Duda. Sulla fascia è un motorino costante e torna (come ai vecchi tempi) a duettare con Felipe Anderson. Si propone in attacco, lotta in difesa, recupera palloni. Un uomo a tutto campo.

Casale 6: Torna in campo dopo più di un mese d’assenza, contro la sua ex squadra. Gioca con tranquillità contro un attacco del Verona che, gol a parte, non crea nulla. Trova anche la rete, ma la sua gioia dura il tempo di una review al Var.

Gila 5,5: Quinta partita consecutiva per il difensore spagnolo, che per la prima volta viene schierato al fianco di Casale. Gioca in modo semplice, francobollando Djuric e non disdegna di iniziare la manovra, mostrando buone qualità tecniche. Non brilla nell’occasione del gol di Henry.

Marusic 6: Dopo la panchina contro il Genoa, Sarri lo rilancia dal primo minuto, sulla fascia sinistra. Il suo match dura 28′: dopo uno scontro con Ngonge, cade male e subisce un colpo all’occhio che lo costringe ad alzare bandiera bianca.

Scontro tra Ngonge e Marusic. Il terzino biancoceleste è stato costretto ad uscire dopo 28′ – Roma.Cityrumors.it

28′ Hysaj 5,5: Entra a freddo e si piazza a sinistra. Si fa ammonire nella ripresa per un fallo evitabile.

Guendouzi 6 : Torna in campo dopo la splendida prestazione contro il Genoa in Coppa Italia. Nel primo tempo gioca a ritmi elevatissimi, provando ad accompagnare la manovra offensiva. Qualche errore in appoggio, ma nel complesso gioca la sua “solita” gara diligente.

Rovella 6: Sta trovando continuità di prestazioni. Sarri lo utilizza ancora una volta davanti alla difesa. Da la sensazione, per la prima volta, di andare oltre alla giocata più semplice, provando finalmente la palla di prima in avanti, e ad accelerare la manovra. Nel finale potrebbe provare un tiro dal limite, ma si fa anticipare.

Luis Alberto 6: Torna in campo dopo l’infortunio contro il Cagliari e si riprende le chiavi del centrocampo. Fisicamente non è al cento per cento e la sua condizione lo porta a non strafare.

Felipe Anderson 6: Contro il Genoa era partito dalla panchina, per poi subentrare all’infortunato Isaksen. Con Lazzari crea superiorità sulla fascia destra, giocando spesso di prima. Al 23′ colleziona l’assist (il quarto in campionato) per il gol di Zaccagni. Sarri ha bisogno della sua imprevedibilità e della sua qualità. Regala qualche segnale, ma alla lunga si spegne.

Immobile 5,5: Il Verona è una delle squadre che più lo hanno esaltato in carriera. Nella ripresa ha l’occasione per chiudere il match, ma la sbaglia, ciccando il tiro.

71′ Castellanos 6 Entra bene: ci prova con il destro su un assist di Felipe Anderson, poi fa espellere Duda. Si trova sulla traiettoria del tiro di Vecino.

Zaccagni 7: Torna in campo dopo l’infortunio ed affronta la squadra che lo ha lanciato nel massimo campionato. Dopo un paio di buone giocate, sblocca il risultato con un numero di alta scuola: un colpo di tacco sull’assist di Felipe Anderson. Non segnava in campionato dal 27 settembre

L’esultanza di Zaccagni dopo il gol del vantaggio – Roma.Cityrumors.it

Pedro 5: Entra al posto di Zaccagni dopo il pareggio di Henry. Nervoso e inconcludente. Col Verona in dieci serviva un suo guizzo.

Vecino 6: Perchè entra solo all’84’? Il suo tiro da tre punti è deviato da Castellanos.