L’ex capitano è tornato a parlare del possibile ritorno nella Roma. Incalzato dai cronisti, ha rilasciato una dichiarazione, che fa esultare i tifosi
Francesco Totti è stato il protagonista assoluto dell’Italian Padel Awards, manifestazione andata in scena al Foro Italico e che ha visto la partecipazione di numerosi ex giocatori. Oltre al “vecchio capitano” giallorosso, c’erano anche Vincent Candela, Stefano Fiore, Luca Marchegiani, Luca Toni, Giuseppe Signori e tante altre stelle del calcio italiano.

Totti è stato tra i più osannati: ha dato spettacolo in campo e fuori, e al termine della manifestazione, ha parlato con i cronisti e con il direttore del Corriere dello Sport stadio Ivan Zazzaroni, che lo ha premiato. Totti ha toccato numerosi argomenti: dal futuro della Roma, alla voglia di vedere dal vivo la coppia Lukaku-Dybala, dalla Nazionale di Spalletti al suo futuro. L’ex capitano giallorosso si è lasciato andare ad una battuta, che in breve tempo ha fatto il giro del web tra i tifosi giallorossi.
Totti, la battuta sul futuro
Alla domanda “L’anno prossimo torni alla Roma?”, l’ex capitano giallorosso ha infatti risposto: “Magari il prossimo anno ci sto già…”. Poco dopo, intercettato dai cronisti, che gli chiedevano se fosse vero che Mourinho lo rivoleva alla Roma, Totti ha risposto senza indugi: “Penso di si, così ha detto no? O avete scritto una stron..ta”, (rivolto ai cronisti ndr.) “Mourinho ha detto una cosa, ora aspettiamo e vediamo”. Sull’argomento, l’ex capitano della Roma, ha parlato anche durante la premiazione: “Con Mourinho ci messaggiamo ogni tanto, l’ho sentito tempo fa tramite Vito Scala, è soprattutto una grande persona e grande uomo, poi come allenatore lo metto da parte, è il numero uno in assoluto. Per vincere servono i giocatori, è basica come cosa, ma anche un grande allenatore che li stimola, li aiuta e li mette in campo nelle giuste condizioni: quello è un binomio perfetto”.
Totti su Mourinho: “Come si fa a criticarlo?”

L’ex capitano giallorosso è tornato a parlare del tecnico portoghese: “Critiche a Mourinho che ha vinto 24 trofei? Pensa gli altri che hanno vinto di meno. Mi sembra sia il numero uno ad aver vinto più titoli al mondo, forse più Ancelotti ma stiamo là diciamo, contestarlo mi sembra un’eresia. La Roma mi manca tanto, poi il campo manca a quasi tutti gli ex giocatori credo, era il nostro sfogo, il nostro divertimento, la nostra passione, una cosa che rende felice.”
Totti su Dybala e Lukaku
Contro l’Empoli, Mourinho vorrebbe proporre per la prima volta la coppia formata da Dybala e Lukaku: “Ancora non l’abbiamo vista, ma ci aspettiamo grandi cose. La Roma deve lottare per la Champions. L’inizio non è stato positivo, ma il campionato è ancora lungo”. Il discorso poi passa su Lukaku, arrivato negli ultimi giorni del mercato: ““Io e Lukaku davanti? Avremmo fatto a sportellate con tutti. Sarebbe ora di vedere insieme Lukaku e Dybala, ma manca poco. Ai tempi nostri c’era più qualità e adesso più quantità. Cerchiamo poco nei settori giovanili, cerchiamo all’estero giocatori che per me sono inferiori a quelli che abbiamo in Italia. Diciamo che il rettangolo di gioco è diverso dall’esterno, in campo io mi divertivo e facevo divertire, mi esprimevo come volevo. Fuori ci sono gerarchie e modi diversi di lavorare, del calcio non mi manca niente perché mi godo le partite e vedo la Roma da casa, per me il calcio non morirà mai. La testa è sempre quella, con meno esperienza, se dovessi ricominciare sarebbe diverso. Mi sono goduto tutto quello che mi passava in quel momento“.
Sull’addio alla Roma: “Come ho detto prima, per noi calciatori il calcio è tutto e chiudere in un determinato modo è un conto, chiudere non portando rispetto è un altro, a me è capitato questo”. Da quando ha lasciato il calcio, la Roma ha ritirato la maglia numero dieci. Qualcuno avrebbe voluto che fosse consegnata a Paulo Dybala: “La maglia numero 10? Levando Paulo Dybala, che merita un numero del genere, non lo darei ad un ragazzo che resta per 2-3 o 4 anni, tanto per, non mi sembra corretto. Ma non nei miei confronti, ma per la rappresentanza.”
Totti, Spalletti e Frattesi
Chiusura dedicata alla Nazionale di Luciano Spalletti. L’ex tecnico giallorosso, che è stato chiamato a sostituire Roberto Mancini alla guida dell’Italia, ha pareggiato con la Macedonia e battuto l’Ucraina 2-1: “Com’è andata? Alti e bassi per ora”. A San Siro, Davide Frattesi, prodotto del settore giovanile della Roma, ha segnato una doppietta. “Un rimpianto per la Roma? Ma come fa ad essere un rimpianto? Ha giocato qui 20 anni fa. E’ un buonissimo giocatore e sono contento per lui”.