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Torino-Lazio, le pagelle: Nuno Tavares e Dia imprendibili

Le valutazioni dei biancocelesti, dopo la trasferta sul campo del Torino. I voti degli uomini di Baroni al termine della sesta giornata di campionato

Dopo il successo sul campo della Dinamo Kiev, nell’esordio in Europa League, la Lazio trova la prima vittoria in trasferta in campionato. Gli uomini di Baroni si impongono sul campo del Torino con il risultato di 3-2 grazie ai gol di Guendouzi, Dia e Noslin.

L’esultanza dei giocatori biancocelesti dopo il gol di Guendouzi – Roma.Cityrumors.it

Torino-Lazio, le pagelle

Provedel 6: Per Baroni non esiste turn over tra i pali. Provedel viene confermato anche a Torino. Dopo mezz’ora di relativa tranquillità, si supera su un tentativo ravvicinato di Ilic e sul successivo colpo di testa di Zapata. Incolpevole sul gol di Adams, sorpreso dalla girata di Coco.

Lazzari 6: Dopo il turno di riposo in Europa League, Baroni rilancia Lazzqri sulla corsia destra. L’esterno biancoceleste ingaggia un bel duello con Sosa, che controlla con facilità. Nella prima frazione si concentra sulla fase difensiva, limitando gli attacchi. Meglio nella ripresa: esce dopo 80′.

Gila 6,5: Alla terza consecutiva da titolare in campionato, lo spagnolo si attacca a Sanabria, concedendogli, nella prima le briciole. Adams lo mette più in difficoltà.

Romagnoli 7: Dopo la panchina a Firenze, Romagnoli torna a dirigere la difesa biancoceleste, ingaggiando un bel duello con Zapata. Ad inizio ripresa calcia addosso a Paleari il pallone del raddoppio. Regge nel finale gli assalti granata.

Nuno Tavares 7: Contro la Dinamo Kiev era rimasto a riposo, oggi torna a presidiare la fascia sinistra. Aveva chiuso a Firenze con il pestone decisivo che portò al rigore trasformato da Gudmundsson; inizia a Torino rubando palla, involandosi verso l’area granata e servendo un cioccolatino a Guendouzi per il gol del vantaggio. E’ l’uomo in più.

Rovella 6,5: Bravo nel giocare di prima e nell’accelerare la manovra, un pò meno su alcuni palloni che potevano costare caro. Con Guendouzi viene spesso mezzo in mezzo dal terzetto Ilic-Ricci-Tameze, ma riesce  a districarsi con personalità.

Guendouzi 7: Dopo sei minuti segue la discesa di Nuno Tavares e con il piattone insacca tra le gambe di Paleari. Secondo gol consecutive realizzato in casa del Torino. Il resto del primo tempo lo vede lottare (con Rovella) contro i tre centrocampisti del Torino. Regala una palla d’oro a Castellanos, che avrebbe meritato maggior fortuna.

Il gol di Guendouzi che sblocca il risultato – Roma.cityrumors.it

Isaksen 6,5: Nel primo tempo la Lazio spinge con maggior convinzione dal lato sinistro. Avrebbe spazio per provare ad incidere, ma si vede con il contagocce. Nella ripresa cresce e propizia il gol del raddoppio con una bella giocata sulla destra.

Dia 7: Dopo la doppietta con la Dinamo Kiev (da centravanti) torna a muoversi alle spalle di Castellanos. Nel primo tempo si sacrifica tanto in aiuto al centrocampo e si fa vedere poco in attacco. Inizia la ripresa con il gol del raddoppio, con una giocata da attaccante puro. Il quinto gol in sei partite. Impatto straordinario.

Zaccagni 6,5: Colleziona falli e prova ad accelerare la manovra. Gli manca il guizzo decisivo, ma è sempre dentro la partita. Colleziona un giallo per un intervento in ritardo.

Castellanos 6: Torna titolare in campionato e si muove nella morsa di Coco e Masina. Nella ripresa calcia da distanza ravvicinata, trovando la risposta di Paleari. Si mangia il possibile 3-0 calciando addosso al portiere. Si ripete, pochi minuti dopo. Era sfinito e non riesce a calciare.

Vecino 7: Entra nel momento più difficile: si piazza davanti alla difesa e regala muscoli e sostanza. Chiude con l’assist geniale a Noslin, per il terzo gol.

Tchoauna 6: Poteva entrare in modo più deciso. Si limita al compitino, nel momento in cui il Torino regala spazi per la ripartenza.

Pellegrini 6: Entra in un momento difficile, con il Torino in spinta. Sbaglia un paio di controlli, ma ci mette personalità, e si fa vedere in fase offensiva.

Noslin 7: Ad Amburgo aveva impiegato tre minuti a prendere il rosso: oggi gli bastano quaranta secondi per realizzare la rete del momentaneo 3-1. La scossa che serviva.