Una famiglia di nazionalità cinese era stata prelevata all’aeroporto e portata al Colosseo. Quando il tassista gli presenta il conto, succede il caos
Trasportava numerosi stranieri sul suo taxi, prelevandoli prevalentemente dall’aeroporto di Fiumicino per portarli in città. Durante il viaggio era solito manifestare una certa professionalità, mettendo i suoi clienti nelle migliori condizioni possibili e regalando loro tutte le accortezze necessarie. Salvo poi, approfittarsi a fine corsa della loro poca conoscenza della lingua italiana e delle leggi, per fargli pagare una cifra monstre.
Al termine di un controllo accurato, gli agenti della Polizia di Roma Capitale hanno controllato e fermato un responsabile di un Taxi, colto in flagranza di reato: aveva infatti fatto pagare ad una famiglia che era salita sulla sua vettura, una cifra spropositata. Una consuetudine che le forze dell’ordine avevano già riscontrato in passato fermando altre vetture e che è uscita allo scoperto grazie alla denuncia dei malcapitati costretti a pagare una somma esagerata per il loro viaggio.
Porta turisti al Colosseo, poi spara una cifra shock
La Polizia di Roma Capitale continua i controlli sul trasporto pubblico non di linea, per prevenire irregolarità e possibili abusi. L’ultimo episodio ha riguardato il conducente di un taxi che, nel trasportare una comitiva di turisti dall’aeroporto di Fiumicino al Centro Storico, aveva applicato una tariffa clamorosa. Sul suo taxi si erano sedute sei persone di nazionalità cinese.
Aveva ricevuto la loro chiamata e li aveva prelevati all’interno dell’Aeroporto Leonardi Da Vinci. I sei cinesi (moglie, marito, due figli e un altro familiare) erano appena arrivati nella capitale per godersi una vacanza e conoscere le bellezze della citta eterna. “Ci porti al Colosseo per favore”, hanno detto al tassista. Il tragitto si è completato senza problemi: la brutta sorpresa è arrivata al momento del pagamento. La comitiva cinese si è vista costretta a pagare una somma incredibile, pari al triplo di quanto previsto.
Ecco come certe tariffe vengono gonfiate
“Generalmente chi prova a mettere in atto questa truffa, lo fa colpendo clienti stranieri e approfittando della poca conoscenza della lingua e del valore dell’euro. Chiaramente un uomo o una donna che arrivano da una nazione che ha la nostra stessa moneta, conosce perfettamente quanto vale un euro. Molte volte, turisti statunitensi, giapponesi o cinesi, sono poco avvezzi ai calcoli matematici e possono essere portati a pagare una somma molto più alta del dovuto senza accorgersene”, confermano fonti della Polizia di Roma Capitale.
Ma in questo caso il proprietario del Taxi non ha fatto i conti con la famiglia che aveva trasportato. L’uomo era già stato diverse volte in Europa e in più di un’occasione a Roma. Quando si è trovato a pagare una somma triplicata, si è subito reso conto che qualcosa non andava per il verso giusto e si è rivolto agli agenti di Polizia. Il tassista, un romano di quarantanove anni, è stato fermato a pochi passi dal Colosseo, dopo che aveva appena fatto scendere il sestetto di persone di nazionalità cinese, appena giunto nella Capitale.
Gli agenti della Squadra Vetture del Gpit (Gruppo Pronto Intervento Traffico), raccogliendo anche le dichiarazioni dei turisti, hanno scoperto che il conducente aveva chiesto loro una somma pari al triplo della tariffa prevista per una corsa dall’Aeroporto di Fiumicino all’interno delle Mura Aureliane. Al termine dei controlli il tassista è stato sanzionato per un importo pari a circa 3000 euro ed è stata inviata segnalazione al Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti per ulteriori provvedimenti amministrativi a carico del responsabile.