Il già complicato iter burocratico che la società giallorossa sta portando avanti da anni per la costruzione del nuovo impianto ha subito oggi un nuovo intoppo
Erano attese importanti novità per quanto riguarda il nuovo stadio della Roma che dovrebbe sorgere a Pietralata nella zona individuata dai Friedkin, luogo eletto per ospitare la nuova casa della società giallorossa, ma non sono state certo positive, viste anche le tante altre difficoltà burocratiche che l’intero progetto ha riscontrato in questi anni. Infatti, nella giornata odierna, la Soprintendenza Speciale Archeologia e Belle Arti ha fatto sapere che proprio nell’area prescelta è stato rinvenuto un probabile manufatto antico.
Era luglio del 2022 quando, con una nota ufficiale, la Roma comunicava che nelle settimane successive avrebbe presentato al Campidoglio uno studio di fattibilità per la realizzazione di uno stadio su un’area comunale nella zona di Pietralata, nel quadrante orientale della Capitale. Dopo il primo tentativo fatto nella zona di Tor di Valle, naufragato con l’apertura di un’inchiesta finita davanti ai giudici del Tribunale di Roma, la società giallorossa ci riprovava in un’altra zona della città.
62mila posti tutti a sedere, 4mila posti auto e 10mila stalli per motorini e biciclette per un costo complessivo di quasi 600 milioni di euro. Un asilo, un museo e terreni da gioco, anche campi da tennis e da padel. Questi i numeri del nuova nuova casa della Roma che dovrebbe sorgere a Pietralata, o meglio del progetto presentato dai Friedkin al Campidoglio con la speranza della società giallorossa di regalare questo sogno a tutto il popolo giallorosso nel 2027. Peccato che a distanza di tre anni dalla presentazione del progetto e dello studio di fattibilità, di questo grande progetto, non è stata posata neanche la prima pietra. Conosciamo bene la burocrazia italiana e ancora meglio conosciamo gli ingranaggi così complicati da far incastrare di quella romana, certamente anni luce lontana da quella semplice e snella che accompagna quella americana, cosa che ha sorpreso ovviamente anche gli stessi Friedkin.
E la situazione si fa ancora più complicata dopo la scoperta. avvenuta nei giorni scorsi e comunicata oggi dalla Soprintendenza Speciale Archeologia e Belle Arti sui terreni di Pietralata, di un antico manufatto. Dovrebbe trattarsi di un vecchio condotto idrico di età romana oppure di un acquedotto collegato a una antica cisterna già nota agli addetti ai lavori. Un ritrovamento che complica e rallenta ulteriormente i già pachidermici piani del nuovo progetto stadio. Questo perchè la presenza di questa antica struttura non sembrerebbe risultare agli atti già depositati presso il Comune di Roma, motivo per cui la Soprintendenza Speciale ha disposto la messa in sicurezza urgente dell’area e stabilito un sopralluogo, con data ancora da concordare tra le parti, da parte dei tecnici della Roma, anche per capire esattamente di cosa si tratta realmente e che decisioni assumere. Per i tifosi della Roma però l’attesa per vedere entrare in funzione la loro nuova “casa” si fa sempre più spasmodica.