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Slavia Praga-Roma, le pagelle: difesa imbarazzante, Lukaku delude. Bene Svilar e Bove

Al termine di una performance avvilente, la Roma di Josè Mourinho cade rovinosamente sul campo dello Slavia Praga. Due gol a zero, con un reparto difensivo pericolosamente scricchiolante

Una Roma piuttosto opaca esce sconfitta dallo stadio dello Slavia Praga, dopo aver vissuto sostanzialmente da spettatrice questa gara di ritorno. Preoccupa la difesa a causa di una prestazione davvero preoccupante di N’Dicka e Celik. Svilar, dove può, risplende di luce propria, esattamente come Edoardo Bove, sempre pronto a sacrificarsi con qualità.

Dybala disperato – Romacityrumors.it

I padroni di casa, costretti a rincorrere i tre punti per sperare di proseguire la propria avventura europea, conducono fino al vantaggio e, subito dopo, nel corso del secondo tempo, si piazzano nella propria metà campo, nel riuscitissimo tentatativo di mantenere il risultato ottenuto, disinnescando i timidi tentativi della formazione giallorossa.

I voti della Roma

Svilar 7: Si conferma affidabile e meritevole di vestire i panni di titolare europeo nella formazione di Mourinho. Nulla può nell’occasione del primo gol, in cui tra l’altro, aveva compiuto un miracolo pochi istanti prima che gli avversari ribadissero in rete a porta vuota. Stessa storia sulla seconda rete dei padroni di casa, arrivata con una pregevole conclusione all’angolino. A venti dalla fine, salva clamorosamente il risultato con un’altra prodezza.

Mancini 5,5: Lo Slavia Praga non sembra considerare la zona di campo dove il difensore di Pontedera milita e, di conseguenza, per gran parte della partita ci si scorda che sia in campo.

LIorente 6,5: A differenza del suo compagno di reparto, lo spagnolo si ritrova particolarmente impegnato, ma, ad esclusione delle palle alte, si fa trovare sempre vigile e puntuale.

N’Dicka 4,5: Una gara controversa la sua, proprio come la sua reputazione tra i sostenitori giallorossi. Le sorprendenti qualità tecniche superata la metà campo avversaria, non compensano una serie infinita di imprecisioni e ritardi in fase difensiva. In entrambi i gol, il francese arriva in ritardo all’appuntamento con la marcatura e permette agli avversari di sfruttare le voragini lasciate dalla linea difensiva capitolina.

Celik 4,5: A dir poco goffo. Con il passare dei minuti si fa difficile contare la quantità di palloni buttati dal turco, che conferma le perplessità sulla sua solidità tecnico-tattica.

Bove 7: Nonostante la sconfitta, una gara sontuosa del centrocampista nato nella città eterna. Qualità, fisicità e intensità… così si potrebbe descrivere la stagione di Bove, di cui questa partita rappresenta un sunto esemplificativo. Non a caso l’unico a conoscere la grazie dl proprio allenatore nell’intervista post-partita.

Edoardo Bove e Mourinho – Romacityrumors.it

Paredes 5: Aggressivo ma inefficace in fase difensiva, sostanzialmente inesistente sul piano dell’impostazione dal basso e inutilmente polemico con l’arbitro… l’argentino firma l’ennesima prestazione deludente della sua stagione giallorossa.

Aouar 5,5: Dopo l’ottima gara disputata contro il Lecce, parrebbe esser tornato “l’invisibile Aouar”, anche se, stavolta, ad onor del vero, la squadra gli fornisce davvero poche occasioni per dimostrare il contrario.

El Shaarawy 6: Il solito faraone. Anche nelle partite in cui non vi sono possibilità di mostrare le proprie preziosi doti tecniche, l’ex Milan si sacrifica e torna utile ai compagni.

Belotti 6-: Finche c’è lui in campo, davanti arriva poco o nulla, ma la voglia di lottare c’è anche nei contesti più scomodi.

Lukaku 5: Probabilmente il Lukaku peggiore da quando si è unito ai giallorossi. La partita non è semplice e le palle giocabili, per i primi sessanta minuti, si contano sulle dita di una mano… Tuttavia, da lui, ci si aspetta che possa insaccarla in ogni momento e, quando iniziano a spuntare le occasioni, non si fa mai trovare pronto.

I subentrati

Dybala 5,5: Come l’altro diamante di Mourinho, anche il fuoriclasse argentino non brilla. Entrato a metà secondo tempo, tenta di aumentare la percentuale di possesso dei giallorossi, ma l’avversario è aggressivo e gli spazi sono pochi e angusti. A pochi istanti dal suo ingresso in campo, spreca una ghiotta occasione per agguantare il pareggio.

Cristante 6: Difficilmente sbaglia e, in alcune occasioni, rischia persino di imbucare in zona gol i propri comapgni di squadra.

Karsdorp 6: Nonostante i pochissimi palloni toccati, non sfigura.

Joao Costa sv: All’esordio, tocca letteralmente due volte la palla, ma attenzione, perchè la qualità c’è.

Sanches sv