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Sequestrati, bloccati e derubati: attimi di terror3 nella propria villa

Una famiglia ha vissuto ore di paura all’interno della propria villa: tre malviventi sono entrati e li hanno sequestrati, mentre svuotavano la cassaforte. La dinamica è spaventosa

Una famiglia romana ha vissuto momenti di terrore la scorsa domenica, quando un gruppo di malviventi ha fatto irruzione all’interno della propria villa, tenendoli sotto scacco per diverse ore. Moglie e marito sono stati minacciati, bloccati e impossibilitati a fuggire. Tutto questo mentre la banda metteva a segno un colpo all’interno della loro abitazione, prelevando ciò che era presente all’interno della cassaforte.

I rapinatori sono entrati all’interno di una villa e hanno sequestrato i proprietari prima di aprire la cassaforte e prelevare tutto il contenuto- Roma.Cityrumors.it

L’episodio è accaduto a Monte Porzio, a due passi dall’uscita autostradale nella parte a sud est della capitale. Ad essere colpita è stata una famiglia molto conosciuta nella zona e proprietaria di uno dei ristoranti più noti: il Monticello, in via Romoli. La villa presa d’assalto dai rapinatori, si trova a due passi dal locale. Nel momento della rapina, erano presenti in casa Angela, la moglie del proprietario del ristorante e quest’ultimo: il figlio era invece uscito, a casa di amici.

La dinamica del furto e del rapimento

La donna ha iniziato a sentire dei rumori che provenivano dalla cucina e si è immediatamente allarmata. Il primo istinto è stato quello di chiamare i soccorsi, ma purtroppo (così come hanno potuto constatare gli inquirenti), nel comune dei Castelli romani, tra i più alti della zona, ci sono dei frequenti buchi di rete: il segnale purtroppo va e viene e causa spesso una sorta di isolamento dei cittadini, impossibilitati a telefonare o usare apparecchiature mobili. Una circostanza che ha favorito nella zona una vera e propria escalation di rapine, permettendo a numerosi ladri di agire indisturbati e di scappare senza lasciare tracce.

Una volta ascoltati i rumori, Gianna ha avvisato il marito, che ha tentato immediatamente di intervenire. Ma quando ha cercato di recarsi in cucina, ha visto la stanza dove si trovava con la moglie era stato bloccata dall’interno. La coppia si è quindi trovata sequestrata in casa propria, mentre i tre malviventi potevano agire indisturbati e aprire la loro cassaforte. Per diversi minuti hanno continuato ad utilizzare una sorta di frullino elettrico per tentare di aprire la cassaforte. Il proprietario di casa è riuscito in qualche modo ad uscire dalla stanza in cui era rimasto chiuso, ed ha atteso i malviventi fuori dalla porta della cucina. Questi, una volta usciti e con il bottino in mano, lo hanno spintonato a terra e (in tre contro uno), sono riusciti facilmente a sopraffarlo e a scappare dall’abitazione.

Polizia e Carabinieri stanno cercando di individuare i responsabili, nonostante la mancanza di un circuito di videosorveglianza – Roma.Cityrumors.it

Il fratello: “Già ci era capitato dieci anni fa”

“Siamo amareggiati e ci sentiamo senza difese”, ha dichiarato a Il Messaggero Erasmo Intreccialagli, il fratello della donna che ha subito il furto.  “Facciamo tanti sacrifici per portare a casa qualcosa e poi arrivano questi delinquenti e vanificano tutto. Mio cognato non è riuscito a capire, nella concitazione, se i componenti della banda fossero italiani o meno. Di sicuro erano professionisti, sapevano dove colpire e lo hanno fatto con grande freddezza. Credo che fossero passati anche dal ristorante che avevamo chiuso da poco: ho trovato le luci accese, ma non hanno toccato nemmeno una spilla. Purtroppo un episodio simile ci era già capitato una decina di anni fa”.

La banda: tre colpi la stessa sera

I buchi continui di rete, l’assenza di segnale e i problemi di comunicazione, hanno scoraggiato molti residenti ad installare dei circuiti di video sorveglianza: anche la villa svaligiata non possedeva nessun impianto. Nonostante tutto i Carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato, arrivati solo quando tutto era ormai finito, stanno provando ugualmente ad identificare i tre malviventi responsabili della rapina, provando a raccogliere tutti gli elementi che potrebbero risultare utili e ad ascoltare i vicini, nella speranza di riuscire ad avere delle testimonianze. Dalle info raccolte, sembra che lo stesso gruppo sia riuscito a realizzare un altro colpo la stessa notte e ne abbia tentati altri tre  nelle zone di via Palocci, via Don Sturzo e appunto via Romoli.