Roma, arriva una nuova isola pedonale: la decisione del Comune è presa, ecco quando accadrà
Cosa accade quando un quartiere che sembra immutabile si prepara a cambiare radicalmente? È proprio quello che succederà al Fleming, uno dei quartieri più noti e residenziali di Roma, che vedrà presto una vera e propria rivoluzione urbanistica.
Piazza Monteleone di Spoleto, fino ad oggi un parcheggio a cielo aperto, diventerà completamente pedonale. Un progetto ambizioso, che trasformerà il cuore del quartiere in un luogo di socialità, verde e accessibilità per tutti, un punto di riferimento per residenti e visitatori. E se tutto andrà secondo i piani, i lavori inizieranno già a settembre 2025.
La piazza Monteleone di Spoleto, un’area che da anni è invasa da auto, furgoni dei commercianti e parcheggi disordinati, è pronta a diventare un’area completamente diversa. Il progetto di riqualificazione è stato presentato dalla maggioranza del XV Municipio di Roma, e promette di restituire alla città uno spazio più vivibile, moderno e fruibile.
L’idea nasce nel 2022, ma ci sono voluti anni di incontri, consultazioni e progettazioni per arrivare finalmente a una proposta esecutiva. Sedici parcheggi verranno spostati e, invece degli attuali fatiscenti box, nascerà una nuova area di sosta che risponderà alle esigenze dei commercianti senza compromettere la bellezza e la fruibilità dello spazio pubblico.
L’intervento si concentrerà su un’area che, fino a oggi, ha avuto ben poche qualità urbane. I residenti del Fleming e chi frequenta la zona quotidianamente, infatti, non hanno mai goduto di una piazza che rispondesse davvero alle necessità di una città moderna.
Il nuovo progetto cercherà di mettere insieme molteplici funzioni, creando una piazza non solo per parcheggiare o fare la spesa, ma anche per passeggiare, rilassarsi e socializzare. Un cambiamento che renderà il Fleming ancora più accogliente e vivo.
Ma quali sono le caratteristiche principali del nuovo progetto? Innanzitutto, la piazza pedonale sarà suddivisa in diverse aree funzionali. A nord troverà posto una zona di sosta e servizi, destinata a garantire la presenza di un mercato in continuo movimento, senza però compromettere la vivibilità dell’area.
Il mercato di zona, infatti, sarà protetto da una copertura leggera in vetro, con un impianto fotovoltaico integrato, un tocco di sostenibilità che non potrà passare inosservato. Al centro, la piazza si trasformerà in uno spazio aperto e flessibile, perfetto per accogliere eventi, spettacoli o anche momenti di relax all’aperto. Questo nuovo spazio diventerà un’area di socialità, pensata per tutte le generazioni e adatta ad ospitare un’ampia varietà di attività.
Un altro aspetto fondamentale di questa riqualificazione è la creazione di un ecosistema urbano. Il progetto prevede l’introduzione di superfici permeabili e sistemi di drenaggio naturale, come il rain garden, per migliorare la gestione delle acque piovane e il comfort ambientale. Il verde sarà protagonista, con l’installazione di piante resistenti come paulonie, tigli e magnolie, che garantiranno non solo bellezza ma anche una maggior qualità dell’aria.
Concludendo, questa piazza, progettata per essere fruibile da tutti, diventerà un “polmone verde” nel cuore del quartiere, in grado di rispondere alle necessità di residenzialità e commercio in modo innovativo. Il progetto di riqualificazione, infatti, non è solo una risposta alle necessità pratiche di spazio e accessibilità, ma un investimento in un futuro più sostenibile per il Fleming e per tutta la città di Roma.
Il progetto della nuova piazza Monteleone di Spoleto è il risultato di un lungo lavoro di partecipazione con i residenti, che hanno potuto esprimere le loro idee e necessità sin dal primo incontro pubblico. Come sottolineato dal presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, e dall’assessore al Commercio e alle Attività Produttive, Tommaso Martelli, la consultazione dei cittadini è stata fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa. La partecipazione attiva dei residenti, infatti, non è stata solo una formalità, ma un vero e proprio strumento per costruire uno spazio che risponda alle esigenze reali della comunità.
Così, mentre ci si prepara a un cambiamento che rivoluzionerà il quartiere, non possiamo fare a meno di chiederci: come cambierà la vita nel Fleming dopo questa trasformazione? Sarà una nuova oasi urbana che tutti attendevano o ci saranno sfide da affrontare? La risposta, forse, si troverà nelle prime passeggiate lungo la nuova piazza, tra il verde, gli eventi e la socialità.