I migliori e i peggiori dopo la sconfitta casalinga contro il Milan. Ecco le pagelle degli uomini di Josè Mourinho
I giallorossi incappano nella seconda sconfitta consecutiva. Dopo il ko di Verona, Lukaku (che ha esordito) e compagni, vengono battuti anche dal Milan. I rossoneri si impongono allo stadio Olimpico per 2-1, grazie ai gol di Giroud e Leao. Tra le note positive, per gli uomini di Mourinho, l’esordio del centravanti e il ritorno al gol di Spinazzola. Disastro per Celik. In ombra due senatori
Rui Patricio: 6,5
Era reduce dalle brutte prestazioni con Salernitana e Verona. Pronti, via e dopo sette minuti è sfortunato nell’intervento su Loftus Cheek, che genera il rigore. Ma da quel momento in poi si riscatta. E’ prodigioso su un tentativo ravvicinato di Pulisic, nella ripresa non può nulla su Leao, ma è attento in uscita e sulle conclusioni dalla distanza dei rossoneri.
Spinazzola: 6,5
Lukaku: 6
L’Olimpico era tutto per lui: i tifosi della Roma lo hanno esaltato, applaudito e portato in trionfo prima della gara. E’ entrato in campo nel finale e al primo pallone toccato ha subito cercato il tiro, sfiorando la traversa. Generoso e voglioso, ha provato ad aiutare la Roma nell’assalto finale. Mourinho prima della gara è stato chiaro: “Non gioca da giugno ed ha bisogno di rientrare in forma. Non ha toccato neanche un pallone con i suoi compagni”. Ha bisogno di rientrare in condizione. Nel finale prende un giallo per generosità (dopo un recupero di 50 metri) ma per un pallone perso banalmente. La sosta lo aiuterà.
Belotti: 6
Un’estate intera a cercare un centravanti. Tutti i riflettori puntati su Lukaku, considerato il salvatore della Patria e l’unico in grado di reggere l’attacco. Non deve essere facile per chi ha indossato i galloni del titolare per tutta l’estate, ma Belotti risponde presente: segna due gol alla Salernitana, oggi fa espellere Tomori e regala alla Roma la possibilità di rientrare in partita. Regala anche un assist a Lukaku.
Celik: 4,5
Mancini: 5
Ci mette grinta e cattiveria, come sempre, ma la difesa giallorossa sbanda ancora: sei gol subiti in tre gare sono davvero troppi per una retroguardia che lo scorso anno aveva regalato certezze. Mancini non riesce a risollevare la baracca. Nel primo tempo e per ben due volte, Leao lo mette a terra con sterzate improvvise.
Cristante: 5