Un pareggio regala a Mou & co. il quarto posto. Tanta sofferenza, contro una Fiorentina meno lucida del previsto nel generare possibili occasioni.
La sfida di classifica e di ideologia calcistica tra Mourinho e Italiano, si è conclusa con un desolante pareggio, che fa più comodo al portoghese che alla Viola.
Tanta qualità, ma poche idee concrete per la Fiorentina; mentre, dall’altra parte, il caratteristico cinismo di Mou, abbinato ad una solidità difensiva difficilmente contestabile, regala a Mou quell’ambito punto, necessario a prendersi il quarto posto.
Rui Patricio 7 – Le svariate critiche ricevute, non rendono giustizia ad un portiere quasi sempre solido, che vede soltanto nelle (mancate) uscite il suo ero difettto. Non può nulla sul gol, ma su ogni utleriore tentativo il portoghese è ineccepibile.
Mancini 5,5 – Il posizionamento curiosamente errato sul gol di Quarta, ne pregiudica il voto. Per il resto, solita personalità irritante per gli avversari e tigna da vendere.
Llorente 6,5 – Sempre puntuale e preciso negli interventi. Quando c’è lui, i romanisti possono sentirsi più sicuri
Ndicka 6 – Come spesso accade al difensore francese, senza infamia e senza lode. Continua a galleggiare in un limbo di ambiguità qualitativa
Kristensen 6 – Solido dietro ma piuttosto opaco in fase offensiva. I fuochi d’artificio della sfida con il Sassuolo, potrebbero aver illuso i sostenitori giallorossi
Cristante 5,5 – Meno preciso e sicuro del solito, l’ex Atalanta innesca Dybala in occasione del gol, ma per il resto della partita commette svariati errori, tanto in fase di copertura, quanto in quella di palleggio.
Paredes 5,5 – Un solo lancio andato a buon fine e tanta, troppa aggressività in fase difensiva.
Zalewski 6 – Come al solito, qualità e intensità da vendere. Tuttavia, il secondo fallo, fa emergere la scarsa esperienza di un calciatore potenzialmente fondamentale per la Roma
Dybala 7 – Nei pochi minuti che la precaria condizione medica gli concede, il fuoriclasse dimostra perchè è il giocatore del mese. Non soltanto, l’assist, ma la consueta qualità del numero 21, faranno rimpiangere ogni minuto passato in infermeria
Dal 25’ Azmoun 6 – Si impegna e mette in sequenza un paio di lodevoli iniziative ma, tanto per mettere il sorriso a Mou, si infortunia anche lui, subito dopo essere subentrato per sopperire all’infortunio di Dybala.
Dal 62’ El Shaarawy 6 – Fa quello che può, considerando una Roma sostanzialmente inesistente in fase offesiva nel secondo tempo.
Pellegrini 5,5 – Performance alquanto anonima per il capitano dei giallorossi, che non brilla sostanzialmente mai. I tifosi credono e sperano si tratti semplicemente della precaria condizione fisica
Dall’85’ Bove: sv.
Lukaku 6 – Senza la Joya, il gigante belga scompare dalla manovra della Roma. La colpa, tuttavia, non è da assegnare al numero 90, che si ritrova solo in una landa desolata. Il pericoloso fallo finale, è probabilmente lo sfogo di una repressa frustrazione.