Mourinho torna sulla finale di Budapest: “Non l’abbiamo persa”

Alla vigilia dell’esordio in Europa League contro lo Sheriff Tiraspol, Josè Mourinho torna sulla finale dello scorso anno

Esordio europeo per la Roma di Josè Mourinho. I giallorossi affronteranno domani lo Sheriff Tiraspol nel primo turno della fase a gironi dell’Europa League. Una manifestazione che i giallorossi hanno sfiorato lo scorso anno, perdendo ai calci di rigori la finale con il Siviglia. Anche se il tecnico portoghese, a distanza di mesi, sembra pensarla diversamente. “Continuo a dire che la finale di Budapest non l’abbiamo persa. Però adesso ripartiamo da zero, l’obiettivo è qualificarci per la prossima fase. Lo scorso anno abbiamo iniziato con una sconfitta a Ludogorets che ci ha creato difficoltà, giocando un playoff non facile. Vincere il girone sarebbe importante”.

Il tecnico della Roma Josè Mourinho è tornato sulla finale dello scorso anno – Roma.Cityrumors.it

Il tecnico portoghese viene incalzato sulle scelte di formazione. Mancheranno Aouar, Pellegrini e Kristensen. “Gioca Svilar, gioca perché Rui Patricio ha giocato una grande partita contro Empoli, abbiamo vinto perché non ha preso gol. Se ci fosse stata qualche critica verso Rui, avrebbe giocato lui al 100%“. Massimo riservo sulle altre scelte: a parte la difesa. “Non voglio dire chi gioca domani. Gioca Karsdorp e gioca perché Kristensen non può giocare e perché senza Smalling il nostro quarto difensore è Celik, ho bisogno di un difensore in panchina. Giocheranno Mancini, Llorente e N’Dicka e ho bisogno di un difensore in panchina che è Celik. Se mi fai la domanda per sapere chi gioca, non rispondo alla domanda. Se mi fai la domanda per capire cosa mi piace, a me piace avere due attaccanti dove uno è più prima punta e uno che ha più creatività. Per natura a me piace più così“.

La Roma, che nelle ultime due stagioni ha raggiunto due finali europee, vincendo la Conference nel 2022 e sfiorando il successo in Europa League lo scorso anno, ha anche collezionato delle batoste improvvise. Che portano il tecnico a non abbassare la guardia, in vista di un impegno che, sulla carta, sembra agevole. “Rispettiamo tutti gli avversari, abbiamo perso due anni fa 6-1 una partita con il Bodo Glimt che si doveva vincere, abbiamo perso l’anno scorso a Ludogorets la prima del girone e sappiamo che non è mai facile giocare in Europa, soprattutto in trasferta. Giochiamo contro l’avversario, il pubblico, una motivazione speciale per una squadra il cui obiettivo è qualificarsi alla prossima, giochiamo anche contro una storia perché hanno fatto cose incredibili in Champions 2-3 anni fa”.

Il tecnico è poi tornato sulla sua esperienza europea. Da quando si è seduto sulla panchina della Roma, è stato protagonista di un cammino esaltante. “Le due finali che abbiamo giocato sono stati momenti emotivamente importanti per costruire una Roma unita. Andare a Tirana e a Budapest è motivo d’orgoglio per i tifosi. Durante la fase a gironi l’unico obiettivo è superare il turno. Se finisci secondo, hai due partite in più di cui non hai bisogno. Lo scorso anno abbiamo sbagliato all’esordio, perdendo a Ludogorets, e questo ci ha messo sotto pressione. Da domani proveremo a costruire un girone che ci consenta di qualificarci da primi”.

Josè Mourinho tiene a rapporto la squadra. Con l’Empoli è arrivata la prima vittoria in campionato – Roma.Cityrumors.it

Lo Sheriff, per il tecnico, resta un  avversario da rispettare: “Non è una partita facile, per questo giochiamo con una squadra forte. Ho detto già chi gioca in difesa, sono titolari. Abbiamo preso giovani giocatori  e due che non sono mai stati con noi, Mannini e Alessio, ma non iniziano la gara. Noi andiamo in campo seriamente“. Tra campionato ed Europa, per lo Special One, non ci sono priorità: “Per me è difficile scegliere partite e competizioni. Per me la partita più importante è sempre la prossima. Adesso siamo in Europa: al di là del titolo che abbiamo vinto e quello che non ci hanno lasciato vincere, questo ci aiuta a costruire una Roma socialmente ed emotivamente  più forteSe ricordi la partita col Bodø, con il Leicester, con il Bayer Leverkusen, io penso che queste partite a livello sociale, emotivo e di empatia aiutino la Roma a crescere“.

Karsdorp: “Con Mourinho tutto ok: lotto per la Roma”

In compagnia del tecnico portoghese, c’era anche Rick Karsdorp, difensore che lo scorso anno fu protagonista di uno screzio con lo Special One. “Ho avuto dei problemi a novembre scorso, ma sono il passato. Ne abbiamo parlato con Mourinho e li abbiamo risolti“, ha detto il terzino. “Amo giocare per questo club – ha proseguito –. I problemi del passato sono superati e il mio obiettivo è andare avanti. Devo combattere per questa squadra”. Parlando delle condizioni del suo ginocchio operato ha invece detto che “sta bene”, mentre l’obiettivo della competizione sarà quello di “vincere l’Europa League”. Karsdorp è pronto a lottare per tornare titolare: “Due anni fa abbiamo vinto la Conference e l’anno scorso siamo arrivati in finale di Europa League. Quando si inizia una competizione si vuole sempre vincere. Giochiamo per vincere, io voglio vincere l’Europa League. L’obiettivo è andare avanti e non fermarsi. L’ultima stagione ho sofferto molto con il ginocchio, ho subito due interventi. Adesso sto bene. Mi alleno ogni giorno e voglio giocare. È sempre bello avere concorrenza nel reparto perché ti aiuta a diventare più forte e ti dà motivazioni. Siamo tre giocatori diversi nonostante lo stesso ruolo, poi è l’allenatore che decide”.

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