Alla vigilia di Roma-Atalanta, José Mourinho si esprime sul nuovo acquisto difensivo e sul momento delicato del calendario
La sequela di appuntamenti ostici prosegue per la Roma di José Mourinho, il quale, durante la conferenza stampa relativa alla vigilia di Roma-Atalanta, ha affrontato i temi più caldi del momento, tra i quali spicca senza dubbio il nuovo innesto difensivo proveniente dalla Juventus.
Atalanta, derby e poi la sfida di San Siro con il Milan di Pioli… Un periodo a dir poco stressante per lo Special One, che, abbattuto da una linea difensiva in lenta e inesorabile decomposizione, sembra trovare fiducia soltanto grazie al recente prestito proveniente dai bianconeri.
Nonostante l’ambiente Roma sia piuttosto ottimista (come spesso accade a Roma) rispetto all’atterraggio nella capitale di Dean Huijsen, è probabile che quest’ultimo non verrà impiegato immediatamente contro i nerazzurri, avendo collezionato in tutto 10 miseri minuti nella massima lega: “Huijsen? Dal punto di vista legale è disponibile per giocare, ma è arrivato ieri sera in albergo, si è allenato un’oretta con la squadra, ha fatto una riunione con me iniziale… se domani è preparato per giocare? Se deve giocare, gioca. Ha grande fiducia in se stesso. Ma sarà un debutto in serie A praticamente. Abbiamo Llorente, Mancini e Huijsen domani come difensori centrali. Oltre agli adattati Cristante e Celik. Quindi…”. Poi conclude sull’olandese: “Tutti sappiamo cosa è. Ha 18 anni, ha 10 minuti di serie A. Ma è uno dei prospetti di più alta qualità del calcio europeo. In futuro sarà un grandissimo calciatore. La nostra situazione è difficile a tutti i livelli”.
Nel corso della conferenza stampa, Mourinho ha anche ribadito l’importanza di giocare questa delicata sfida all’Olimpico, dove i giallorossi sembrerebbero sbloccare sicurezze inedite: nel corso delle ultime sette partite giocate nella città eterna, la formazione di Mou ha conquistato ben 19 punti. Il pubblico sugli spalti, come più volte evidenziato dallo Special One, diviene il dodicesimo uomo in campo, occupato soltanto di donare fiducia e energie mentali agli altri undici. Un lavoro che il pubblico giallorosso conosce bene e svolge da svariati decenni. Queste le parole riassuntive dello Special One in merito alla sfida con la formazione di Gasperini: “La stanchezza non è solo mentale, ma anche fisica. Se dici a un centrocampista che deve giocare tutta la partita contro l’Atalanta, 120 minuti con la Lazio, poi con il Milan… per fortuna dopo il Milan c’è una settimana vuota in cui possiamo recuperare. Davanti al momento siamo in tanti. A centrocampo e in difesa no e la Coppa d’Africa ci ha complicato la vita. L’infortunio interminabile di Smalling mi ha rovinato la stagione. Nell’Atalanta Lookman va in Coppa d’Africa ma hanno tanti giocatori. Per noi è diverso. Ma noi daremo tutto, con lo stadio che darà tutto. Sarà una settimana dura, ma non sarà facile neanche per l’Atalanta, la Lazio e il Milan”.