Mourinho si sfoga: “Ci paragonano a squadre di Serie B, ci vuole più rispetto!”

José Mourinho, dopo la sfida stravinta con lo Sheriff, parla ai microfoni con la sua caratteristica franchezza. 

L’importanza della partita affrontata con lo Sheriff, nella testa di Mourinho, è sempre stata relativa. Non a caso, lo stesso Special One, fin dal pareggio con il Servette, aveva dichiarato di essere pronto ad affrontare le squadre scese dalla Champions League, proprio in virtù di un secondo posto sostanzialmente scontato.

Mourinho (foto Ansa.it) – Romacityrumors.it

Difatti, l’ex Tottenham, al termine della partita vinta con lo Sheriff, è giunto piuttosto serenamente ai microfoni dei giornalisti, come se l’esito della classifica fosse scritto nella sua mente da svariati  giorni.

Gli errori commessi e il tema “difesa”

I temi, nonostante la partita di allenamento giocata dalla Roma, sono comunque numerosi e si concentrano in particolare sulla mancanza di difensori centrali e sulle occasioni sprecate per ottenere il primo posto, evitando gli spareggi: “Finiamo secondi per colpa nostra a causa di una sola partita orribile: quella di Praga. Questo significa giocare due partite in più per una rosa che non ha bisogno di partite in più. Adesso dobbiamo affrontare una squadra di Champions, ma sicuramente anche loro non saranno felici di incontrarci. Per il Benfica è una grande frustrazione andare in Europa League, quando vedi Galatasaray, Lens, Feyenoord capisci che per loro arrivare qui diventa una motivazione e una responsabilità“. Insomma, lo Special One pare consapevole del pasticcio compiuto, che costringerà una formazione decimata, ad affrontare due partite di fuoco.

Belotti e Lukaku (screen Instagram) – Romacityrumors.it

Ecco poi il tema difensori centrali, che, oramai, ha assunte le tinte di una tragicommedia. Difatti, ad un certo punto, la Roma si è ritrovata a giocare con una difesa a tre composta da Cristante, Bove e Karsdorp, ovvero tre calciatori fuori ruolo: “A gennaio mi aspetto un giocatore che per noi è possibile prendere. I proprietari vogliono, io voglio, Tiago Pinto vuole. Tutti vogliamo la stessa cosa. Chi non possiamo prendere è un giocatore fantastico di una squadra top nelle migliori condizioni. Qualche volta la gente parla e dice cose che non sono vere, paragonandoci a squadre di B. Ci vuole più rispetto“. Mou evidenzia nuovamente quelle che, secondo lui, sarebbero le modeste possibilità della Roma. Una società che difficilmente può permettersi calciatori di prima categoria, senza che questi siano affetti da qualche tormento medico… Sanches e Dybala lo dimostrano.

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