Alla vigilia della gara contro lo Slavia Praga, valevole per la terza giornata della fase a gironi della Conference League, il tecnico portoghese è una furia
Da una parte la gara contro lo Slavia Praga (“la squadra più forte tra quelle che fanno parte del nostro girone”), dall’altra le polemiche derivate dall’espulsione contro il Monza, arrivata nei secondi finali della sfida. Una decisione che ha creato malumori e polemiche. Mourinho ha protestato per il cartellino rosso ed in modo polemico si è chiesto se gli altri tecnici verranno puniti allo stesso modo.
Poi, ha attaccato pesantemente tutti quelli che hanno accostato la sua espulsione con la voglia di saltare la trasferta sul campo dell’Inter. La sua ex squadra: “Chi pensa questo è un idiota”, ha ribadito il tecnico portoghese. “Io squalificato apposta per non andare all’Inter? Parlano tanti idioti, se poi sono nel mondo del calcio sono ancora più idioti. Mi dispiace non essere in panchina per i miei giocatori”, ha ribadito a Sky. “Merito o no questa squalifica? Non ne voglio parlare, ma la legge deve essere uguale per tutti. Ho visto altri fare brutti gesti, altri fare anche peggio, ma per me è sempre la stessa storia. Ho avuto finora un comportamento super corretto, sono stato espulso con il Monza, se per me deve essere per tutti la legge”.
Il tecnico ha poi parlato dello Slavia Praga, avversario di domani: “Ho visto tante partite: uno Slavia con lo Sparta e uno che ha giocato tutte le altre partite. Che Slavia avremo domani? Noi siamo preparati per tutte e due. Sono molto bravi davanti, dinamiche ben definite. Contro lo Sparta hanno avuto meno possesso, ma parliamo di una squadra ben preparata. Giocatori bravi e allenatore bravo, non lo conosco personalmente ma sarà sicuramente così”. C’è attesa per capire le condizioni di Smalling, che è tornato ad allenarsi con il resto del gruppo: “N’Dicka gioca e non possiamo fare turnover e su Smalling non ci sono piani. Chris ha fatto riscaldamento e torello, non ci sono piani per lui”.
L’attacco sarà affidato a Lukaku, che a Milano riceverà un’accoglienza particolare. Gli ultras si stanno organizzando per fischiarlo dopo l’addio in estate. “Lukaku giocherà domani, abbiamo una partita difficile e importante e lui per noi lo è, soprattutto senza Dybala e Pellegrini. Deve giocare. Non sapevo che Lukaku fosse così importante a Milano, perché quello che Romelu ha fatto lì (vincere scudetti e coppe) lo hanno fatto 200 giocatori nella storia dell’Inter… E’ interessante da vedere, andare dall’Inter alla Roma per aiutare il suo mister è un dramma, però per Calhanoglu andare dal Milan all’Inter è una meraviglia. Cannavaro dall’Inter alla Juve no problem, Vieri idem qualche anno fa, Lukaku invece… Mi spaventa perché non sapevo che Lukaku fosse così tanto nel cuore dell’Inter”
In conclusione il tecnico ha poi parlato dell’Inter, la sua ex squadra che i giallorossi affronteranno nel prossimo turno di campionato: “Sono fortissimi e dovrebbero vincere il campionato con 20 punti di vantaggio, perché sono bravi e tanti. Ma noi andremo lì e proveremo a fare la nostra partita con le nostre forze”.