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Giampaolo Montali: “Sarà la Ryder Cup più iconica di sempre”

Il Direttore Generale della Ryder Cup 2023, parla della competizione che sta per partire: “Per la tipologia e i luoghi, sarà un evento unico”

Giampaolo Montali è il Direttore Generale del progetto Ryder Cup 2023. Alla vigilia dell’inizio della competizione, ha ricordato i momenti più difficili che hanno accompagnato un percorso che sta per chiudersi con una competizione destinata a rimanere nella storia. “E’ la prima e sarà anche l’ultima volta nella storia che questo torneo si svolgerà in Italia. La speranza nostra è che sarà la più bella Ryder Cup di sempre e la più iconica. Si svolgerà a Roma, nella capitale e per la tipologia di organizzazione che abbiam messo in atto, sarà unica”.

Giampaolo Montali, Direttore Generale della Ryder Cup – Roma.Cityrumors.it

Montali ha alle spalle una lunga carriera in ambito sportivo: da tecnico della Nazionale di Pallavolo a dirigente di Juventus e Roma, ha avuto spesso a che fare con progetti destinati a lasciare il segno. Alla vigilia della partenza della Ryder Cup, non vuole lasciarsi andare in previsioni o speranze: “Io non sono abituato a commentare le emozioni e le sensazioni prima che una cosa sia finita. Fa parte del mio Dna: prima come tecnico della Nazionale di pallavolo, poi come dirigente di calcio. Fino a che l’arbitro non fischia la fine non mi voglio far prendere dalle emozioni. Se i sentimenti ti sovrastano, rischi di perdere lucidità e perdi di competenza. Sono orientato a cercare di risolvere il milione di piccoli dettagli, che dopo sette anni di duro lavoro faranno la differenza”.

“Un ringraziamento al Governo attuale”

Montali fa un passo indietro e ripercorre tutte le tappe più significative di questi anni: “E’ stato difficile sette anni fa aggiudicarsela, sono stati sette anni durissimi, con la pandemia che ha bloccato l’intera Nazione per due anni”, ha dichiarato in uno speciale redatto da Il Cuoio, con il Corriere dello Sport. “Ci sono stati momenti in cui abbiamo rischiato di perderla, ma l’abbiamo difesa con passione. La gente difficilmente potrà capirlo, ma il lavoro alle spalle, in un Paese come questo, è stato difficile. In questi anni abbiamo cambiato 5 governi e 5 ministri dello sport, ma abbiamo avuto sempre grandi appoggi da tutti. In particolare l’ultimo governo ci è stato molto vicino e ci ha supportato tantissimo, con il ministro Abodi in prima linea. Ha dimostrato una grande sensibilità sportiva e di carattere sociale. Questo progetto non terminerà con la Ryder Cup, ma finirà nel 2027: un progetto che vedrà la crescita e lo sviluppo del golf nei prossimi anni”.

Uno dei primi impatti sulla Capitale è stata la chiusura dei lavori della Via Tiburtina, che erano iniziati 19 anni fa. “Quattro anni fa abbiamo fatto uno studio con una società svizzera per monitorare le strade che dal centro portavano al campo ed abbiamo visto che rischiavamo un flop mondiale. Erano strade a due corsie con problemi evidenti. Siamo tornati dal governo che ha messo a disposizione altri 50 milioni ed abbiamo operato grandi cambiamenti sul raddoppio delle strade che portano al campo di gara: abbiamo sbloccato i lavori della Tiburtina dopo quindici anni e anche in questo caso devo ringraziare il Comune di Roma e la Regione. E’ stato fatto un miracolo. Sono stati organizzati dei parcheggi con navette e abbiamo anticipato le corse della metro B alle 4.30 della mattina, perchè i cancelli saranno aperti alle 5.30 di mattina”.

La Ryder Cup, il trofeo più ambito, si giocherà a Roma – Roma.Cityrumors.it

Oltre ad un importante impatto logistico, nella capitale ci sarà anche un riflesso turistico. “Roma è la città del pellegrinaggio religioso e dopo la Ryder Cup diventerà meta di pellegrinaggio laico. Il campo di Marco Simone diventerà meta per tutti i giocatori del mondo che vedranno la Ryder Cup. Tutti vorranno provare a giocare sul campo dove i campioni più grandi si sono sfidati. Questo porterà a Roma e a tutta Italia grande slancio. Sta partendo un progetto del governo per l’aumento dei campi di golf nel nostro Paese ed in particolare al sud. Vi faccio un esempio: a Valderrama in Spagna, dove si è giocata la Ryder Cup venti anni fa, c’è ancora oggi una lista di attesa di cinque mesi. Il campo da Golf di Marco Simone diventerà un punto di riferimento per tutti. Il turismo golfistico vale circa 65 miliardi di dollari. Ora dovrà arrivare anche in Italia e sarà l’eredità che lasceremo a questo Paese dopo la Ryder”.

“Sulla carta il Team Usa è favorito… ma la carta non scende in campo”

Tempo di pronostici. Per molti il Team Usa dovrebbe prevalere sulla squadra europea. Ma per Montali i giochi potrebbero essere aperti fino alla fine. “Sulla carta – ha concluso il Direttore Generale della Ryder Cup – gli Stati Uniti sono favoriti, ma la mia esperienza da uomo di sport mi dice che la carta non va mai in campo. Quando si parla di sport di squadra, scende in campo l’alchimia che si crea nel gruppo di lavoro. I giocatori staranno insieme sette giorni e sarà decisiva l’alchimia che il capitano sarà in grado di creare. Gli Stati Uniti non vincono da anni e sono favoriti, ma l’Europa darà filo da torcere”.