Ennesima debacle per la Roma di Mourinho, che, dopo il derby perso in Coppa Italia, crolla anche a San Siro con il Milan
Una Roma orfana di Dybala viene sopraffatta dalla qualità di un Milan sin troppo facilitato in questa preziosa vittoria. Se da una parte i padroni di casa riescono a scambiare con efficacia in fase offensiva, generando occasioni da gol, dall’altra gli ospiti si trovano costantemente ad inseguire, affacciandosi con il caos come unico tratto distintivo della propria manovra.
Gli uomini di Pioli non fanno nulla di speciale ma, banalmente, riescono a tessere una rete di passaggi utile a giungere in area con il pallone tra i piedi. Lukaku & co., invece, si trovano a sperare fino all’ultimo che ogni passaggio giunga al proprio compagno, senza mai la sicurezza di poter chiudere un triangolo o di premiare una sovrapposizione. Insomma… tutto semplice per il Milan, che esprimendo il minimo indispensabile, porta a casa i tre punti.
Svilar 5,5: Non può nulla sui due gol che chiudono il match, ma la conclusione che sblocca il risultato non era affatto imprendibile
Kristensen 4,5: Sostanzialmente un fantasma in campo, in entrambi le fasi. Se in fase offensiva può causare pochi danni, in quella difensiva viene letterlamente preso di mira dai rossoneri, che si accorgono dopo pochi minuti della mediocrità del difensore giallorosso
Mancini 6: Lotta con passione come al solito, ma, a differenza del solito, non riesce ad associare all’efficacia in copertura, una fase di impostazione utile ad innescare gli interpreti offensivi
Llorente 6: Sembra resistere alle imbucate rossonere ma, a partire dal gol di Adli, non viene aiutato dall’assenza di un reale filtro a centrocampo
Celik 6: Ci prova dall’inizio alla fine, venendo spesso redarguito da Lukaku per non tentare l’imbucata centrale. La verità è che il turco si trova troppo spesso a impostare senza nessuno a cui rivolgersi. In copertura, si salva grazie ad un Leao sempre più svogliato, ma quando il portoghese si accende non ce n’è per nessuno
Cristante 5,5: Continuano i problemi in fase di copertura. Colui che dovrebbe essere il filtro del centrocampo, si trasforma in un tunnel ampio e spazioso. In fase offensiva, al contrario, sfrutta al meglio le poche occasioni a disposizione
Paredes 6: La volontà di smentire coloro che affermano che non sappia superare la metà campo, ne palla al piede ne con un lancio, lo spinge ad affacciarsi in avanti, ma non è la partita giusta… Il resto della squadra non sembra accompagnare questo sorprendente slancio, che finisce in un nulla di fatto
Bove 6,5: Unico che restituisce la sensazione di poter complicare la vita ai portatori di palla del Milan. La pressione in solitaria, tuttavia, sortisce effetti minimi, relegando il giovane centrocampista ad un torello desolante
Spinazzola 6,5: Le sue discese sono gli unici sprazzi che impensieriscono gli esterni rossoneri, ma l’assenza di una reale trama, gli impedisce di creare qualcosa di concreto
El Shaarawy 5: Sostanzialmente invisibile, più per demeriti della squadra che per un approccio negativo alla gara. Le poche occasioni in cui si invola verso la porta, viene magistralmente disinnescato da Davide Calabria
Lukaku 6: La sua prima frazione di gioco potrebbe essere presa ad esempio per definire la frustrazione di un centravanti lasciato solo tra i centrali avversari. Nel secondo tempo, grazie all’entrata di Pellegrini e Belotti, inizia a toccare palloni, servendo sponde preziose ai compagni
Dal 46′ Pellegrini 6,5: Da subentrato è l’unico giallorosso in grado di mettere in difficoltà il Milan. Il fraseggio con Lukaku e le conclusioni da fuori area sono un oasi in un deserto giallorosso
Dal 79′ Huijsen: sv
Dal 78′ Zalewski: sv
Dal 61′ Belotti: Niente di particolare da segnalare, se non che la sua presenza impensierisce evidentemente i difensori rossoneri, permettendo a Lukaku e Pellegrini di trovare più spazi