Prima l’annuncio di Lukaku, poi le parole di Tiago Pinto: Roma ad un passo da Lukaku, ma c’è ancora una piccola distanza con il Chelsea
C’è una Roma impegnata a Verona, un’altra che sta giocando una partita a Londra e un protagonista assoluto della scena che si trova a Bruxelles. I tifosi giallorossi hanno vissuto un sabato di alta tensione, tra attesa, speranze, sensazioni positive e dichiarazioni contrastanti. I dirigenti giallorossi, arrivati ieri in Inghilterra, stanno portando avanti la trattativa con il Chelsea per il passaggio di Romelu Lukaku nella capitale. Il centravanti attende con ansia la chiusura delle operazioni in Belgio, dove ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno fatto sognare i tifosi. Ma a distanza di poche ore sono arrivate le parole di Thiago Pinto, che hanno smorzato l’entusiasmo.
Lukaku è della Roma? E’ tuffo fatto? Cosa si sta aspettando? Sui social e nelle radio i tifosi vivono con trepidazione le fasi più calde della trattativa dell’estate. Dopo settimane di delusioni (con le trattative per Morata, Scamacca, Marcos Leonardo, Beltran, Zapata e Arnautovic crollate miseramente) e di attese, non aspettano altro che l’annuncio ufficiale per scatenarsi ed attendere il nuovo centravanti all’aeroporto. Lukaku si è promesso alla Roma. Ha dato il suo ok alla chiusura della trattativa ed ora attende (come del resto i tifosi) che i due club mettano tutto nero su bianco.
Nel primo pomeriggio di sabato sono rimbalzate dal Belgio delle dichiarazioni di Lukaku, riportate da “Hln“: “Sono nervoso, domani parto e vado a firmare il contratto a Roma”. Nessun video, nessuna conferma ufficiale. La società giallorossa non è certa che Lukaku abbia pronunciato queste parole, mentre i manager dell’ex interista sono rimasti in silenzio. Lo stesso portale belga ha poi chiarito che il passaggio sul nervosismo era da attribuire ad un altro fattore (che poco c’entra con la trattativa tra il Chelsea e la Roma). Il figlio di Lukaku oggi esordiva con l’Anderlecht e il nervosismo di Big Rom era da attribuire a questo. “Oggi il mio Romeo gioca la sua prima partita con l’Anderlecht, sono agitato”.
Lukaku ha davvero detto che sarebbe arrivato domenica nella capitale? Difficile confermarlo. Ad oggi l’ipotesi di un suo sbarco immediato, non sembra vicinissima. Pinto e i Friedkin sono da più di 24 ore a Londra e dovrebbero rimanere fino a quando non riusciranno a chiudere l’operazione. Il direttore sportivo giallorosso ha anche smorzato gli entusiasmi della piazza. Secondo l’inviata di Sky Sport il dirigente portoghese avrebbe detto : “Serve cautela, i tempi non saranno brevi. Proveremo a chiudere l’affare nei prossimi giorni”. L’ottimismo è ancora alto. Il calciatore si è promesso ai giallorossi ed il Chelsea intende cederlo. Ma si continua a lavorare sui dettagli della trattativa.
La Roma ha offerto 5 milioni per il prestito oneroso. Il Chelsea vorrebbe di più (tra gli otto e i dieci) e pretende tutto il pagamento dell’ingaggio. La Roma non arriverebbe a pagare tutti gli 11 milioni di euro netti (nonostante il decreto crescita) e starebbe chiedendo un piccolo sacrificio al calciatore. L’ottimismo resta alto, ma al momento la fumata bianca è ancora ritardata. Bisognerà attendere ancora prima di poter festeggiare la chiusura di un’operazione che tiene i tifosi della Roma con il fiato sospeso da due giorni. Non è da escludere che lo stesso Lukaku (qualora la trattativa continuasse ad andare per le lunghe) possa raggiungere Londra e prendere parte ai colloqui tra i dirigenti.