Romelu Lukaku ha seganto ancora e, dopo soltanto nove partite, iniziano ad emergere delle statistiche impressionanti sul rendimento del belga
Quando poche settimane fa Big Rom atterrò nella capitale, in pochi, oltre agli speranzosi sostenitori giallorossi, si sarebbero aspettati i numeri che il belga ha fatto registrare in questa prima parte di campionato.
In seguito a quella che, per adesso, potrebbe essere considerata la marcatura più pesante delle sei segnate, Lukaku sorpassa – per quantità di reti accumulate nelle prime nove gare con la maglia giallorossa – tutti i grandi bomber della storia della Roma, ad eccezione di un solo giocatore.
Partendo dai detrattori della prima ora, passando per quelli che non credevano che avrebbe recuperato una forma fisica adeguata, fino ad arrivare a chi pensava che la povertà tattica di Mourinho gli avrebbe impedito di esprimersi al meglio, l’intero panorama dell’opinionismo calcistico pareva piuttosto unanime nell’esprimere un certo scetticismo nei confronti dell’avventura in giallorosso del mastodontico centravanti belga. Se in altri ruoli è possibile effettuare sofisticate disamine, relativizzando le statistiche, quella del centravanti è una figura in cui, quando i numeri sorridono, appare a dir poco complicato mettere in discussione l’operato di un calciatore.
Lukaku sta segnando e lo sta facendo con costanza, in momenti e partite importanti per il destino della stagione giallorossa. Adesso, a nove partite dal suo esordio, Lukaku ha eguagliato, in termini statistici, qualunque calciatore abbia mai solcato un campo di calcio con indosso una maglia della Roma, ad esclusione del gordo Gabriel Omar Batistuta. Difatti, soltanto Batistuta, con 10 gol nelle sue prime nove partite con la Roma, può vantarsi di aver fatto meglio rispetto a Lukaku, che, con la gioia regalata ai tifosi nello scadere della sfida con il Lecce, ha accumulato ben 6 reti nelle prime 9 gare disputate.
Il belga non conosce pietà in area di rigore e, ad eccezione di alcuni sporadici episodi, l’impressione è di quel tipo di attaccante che, se gli viene lasciato anche il minimo spazio per concludere nello specchio, non perdona. Piede debole o meno, Lukaku rintraccia nel giro di qualche millesimo di secondo le porzioni di porta scoperte e ne fa immediatamente bersaglio, grazie alla sua invidiabile capacità di abbinare precisione e potenza.
Come se non bastasse, oltre alle evidenti doti possedute dal numero 90 giallorosso, interviene anche la presenza di un proficuo compagno di reparto, con il quale Big Rom pare aver instaurato immediatamente una preziosa alchimia. Il raffinato talento argentino con indosso la maglia numero 21, riesce costantemente a decifrare efficacemente le mosse del belga, premiandone i movimenti con intuizioni reiterate. L’ultimo gol segnato ai danni dei salentini, ne è un fulgido esempio. Al netto della precaria condizione fisica di Paulo Dybala, sarà interessante capire dove può arrivare questa micidiale coppia d’attacco, seppur inserita in un contesto calcistico a dir poco grigio sul piano delle idee.