Il club biancoceleste ha ufficializzato il primo acquisto in vista della prossima stagione. Attraverso un comunicato, la Lazio ha messo fine ad una vera e propria telenovela
Dopo settimane di polemiche, voci, notizie più o meno veritiere e contestazioni, la Lazio chiude il primo colpo in entrata (il secondo considerando Tchoauna, non ancora ufficializzato dal club, ma chiuso già da diverse settimane). Il club biancoceleste, attraverso il suo sito ufficiale ha infatti annunciato l’acquisto dell’attaccante che sarà chiamato a giocarsi il posto con Immobile e (a meno di una cessione al momento complicata, di Castellanos).
Dopo aver chiuso la scorsa stagione al settimo posto, ed aver salutato prima Sarri (che si è dimesso a marzo), poi Tudor (che ha rassegnato le dimissioni al termine del campionato, dopo essersi reso conto dell’incompatibilità tra le sue idee e le volontà del club sul mercato), la Lazio sta provando a costruire la squadra che nella prossima stagione sarà chiamata a rilanciarsi, dopo un anno particolarmente complicato. Il club ha scelto sulla panchina Marco Baroni, tecnico protagonista di un vero e proprio miracolo alla guida del Verona nella scorsa stagione, quando riuscì a salvare la squadra, nonostante a gennaio venne completamente stravolta la rosa della formazione titolare.
Una scelta che ha scatenato polemiche e dubbi nella tifoseria: passare da Sarri a Baroni (con l’intermezzo di Tudor) è stato letto da molti come un ridimensionamento: anche alla luce degli addii che sono maturati: la Lazio ha salutato Felipe Anderson (che ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza e di tornare in Brasile al Palmeiras), Luis Alberto (che nonostante avesse firmato il rinnovo a settembre dello scorso anno, si è trasferito a Dubai, nel Al-Duhail, convinto da un ingaggio pluri milionario) e Kamada, protagonista di una stagione molto particolare. Anonima fino a marzo, quando Sarri gli aveva chiuso le porte della squadra titolare, esaltante dall’arrivo di Tudor in poi: il tecnico croato gli aveva affidato le chiavi del centrocampo, ricevendo risposte più che positive.
Le dimissioni di Tudor, gli addii di Felipe Anderson, Luis Alberto e Kamada, l’ingaggio di Baroni e i dubbi relativi ad un possibile ridimensionamento del club, hanno spinto i tifosi a scendere in piazza e a contestare a gran voce l’operato del presidente Lotito. In oltre diecimila hanno sfilato per le vie del centro, chiedendo al patron biancoceleste di lasciare il club, dopo venti anni di gestione.
Ma Lotito ha guardato avanti e dopo aver chiuso l’accordo con Tchaouna (acquistato dalla alernitana per una cifra vicina agli otto milioni di euro), ha portato a casa il secondo colpo: dal Verona è stato acquistato Tijjani Noslin, attaccante olandese di ventiquattro anni, protagonista di una buona seconda parte di stagione in Veneto. Noslin è stata la carta a sorpresa che Baroni si è giocato per ottenere la salvezza. Quando a gennaio si è aggregato in prima squadra, il tecnico lo ha utilizzato in attacco, alternandolo tra il ruolo di centravanti e quello di punta esterna (all’occorrenza è stato anche testato come trequartista, sotto punta). I risultati sono stati più che incoraggianti: in meno di cinque mesi di campionato, Noslin ha segnato cinque reti ed ha realizzato quattro assist: numeri non troppo distanti da quelli della stragrande maggioranza degli attaccanti della Lazio della scorsa stagione (in un intero campionato).
Baroni punta su di lui: nel 4-2-3-1 che intende schierare nella capitale, può utilizzarlo indifferentemente sia come attaccante centrale, che nei tre alle spalle del numero nove. La Lazio ha spinto sull’acceleratore, puntando anche sulla necessità del Verona di chiudere un’operazione in uscita entro il 30 giugno, per poter chiudere il bilancio senza perdite. Lotito e Setti hanno concordato una cifra di 15 milioni di euro, più il dieci per cento da corrispondere al club gialloblu in caso di futura cessione da parte della Lazio. Su questa percentuale si era creato il gelo tra i due club: Setti pretendeva il venti per cento, mentre Lotito era rimasto ancorato sul dieci. Alla fine l’ha spuntata il patron biancoceleste. Noslin raggiungerà la capitale: il sette sarà a Roma per le visite mediche e l’inizio della preparazione agli ordini di mister Baroni: “E’ stata una vera sorpresa”, aveva detto il tecnico alla fine dell’ultimo match contro l’Inter (dove realizzò un gol e propiziò una rete con un assist). Ora torneranno a lavorare ancora insieme
L’arrivo di Noslin non dovrebbe essere l’ultimo affare tra Lazio e Verona. I due club stanno infatti ragionando sul futuro di Cabal, terzino sinistro che Baroni ha lanciato tra i giallo blu e che piace al club (che aveva chiesto informazioni al Verona ancor prima dell’ingaggio di Baroni). Probabile una chiusura in prestito, con obbligo di riscatto da parte del club biancoceleste: per acquistarlo la Lazio deveperò prima cedere uno die quattro terzini in rosa: Hysaj e Lazzari rappresentano i profili in bilico, mentre Luca Pellegrini e Adam Marusic sono certi della permanenza nella capitale.