Lazio-Torino%2C+le+pagelle%3A+finalmente+la+Lazio+torna+a+vincere
romacityrumorsit
/sport/lazio-torino-le-pagelle-finalmente-la-lazio-torna-a-vincere.html/amp/

Lazio-Torino, le pagelle: finalmente la Lazio torna a vincere

La squadra di Maurizio Sarri torna finalmente a vincere anche all’Olimpico e lo fa grazie a un buon secondo tempo.

L’esultanza dei biancocelesti dopo il gol di Vecino – Roma.Cityrumors.it

Provedel. Voto 6: Chiamato in causa dopo pochi minuti da un sinistro velenoso di Ricci che respinge alla meno peggio con il corpo, venendo graziato da Zapata che sbaglia il tap-in. Per il resto ordinaria amministrazione, finalmente ben protetto dai compagni.

Lazzari. Voto 6,5: Ritrova la maglia da titolare e prova a dare sostegno sulla fascia destra a Felipe Anderson, ma trova sempre molto traffico. Nel secondo tempo mette le marce più alte e trova l’affondo giusto per l’assist decisivo a Vecino. Si arrende speriamo solo ai crampi.

Hysaj. Voto 6: Rileva Lazzari a metà ripresa e ci mette la giusta dose d’esperienza. Fabbri gli fischia un rigore inesistente contro, che per il fortuna il Var annulla.

Casale. Voto 6,5: Con il compagno di reparto deve vedersela con la forza fisica di Zapata o la mobilità di Sanabria. Una sbavatura a metà primo tempo, poi dalle sue parti più nessun pericolo Ha la palla giusta sugli sviluppi di un corner per battere a rete da pochi passi, ma tira alto.

Romagnoli. Voto 6,5: Fin dal primo minuto ingaggia un duello d’altri tempi con Zapata. Ma riesce comunque a contenerlo.

Marusic. Voto 6: Torna sulla fascia sinistra per far posto a Lazzari nell’altra corsia, non riesce mai a sviluppare i cavalli a disposizione. Trova sempre il raddoppio della marcatura, ma nel secondo tempo anche lui cambia marcia.

Vecino. Voto 7: La sorpresa della giornata di Sarri. Posizionato nella posizione di Milinkovic Savic prova a surrogarne le caratteristiche cercando spesso l’inserimento in area di rigore al fianco di Immobile. E nel secondo tempo trova proprio così il gol che sblocca la partita.

Guendouzi. Voto 6: Entra per il match winner Vecino e si piazza nella stessa porzione di campo con altre caratteristiche.

Rovella. Voto 7: Esordio dal primo minuto per l’ex centrocampista del Monza arrivato questa estate via Juventus. Dirige le operazioni in mezzo al campo mostrando buona personalità, sempre a disposizione del compagno, pronto nei raddoppi di marcatura. Prova davvero positiva.

Luis Alberto. Voto 6: Meno accesa del solito la luce in mezzo al campo. Tameze lo segue ovunque vada e lo spagnolo riesce ad accendersi meno di altre volte, anche se è sempre il più propositivo.

Felipe Anderson. Voto 6: Ritrova la maglia da titolare dopo la panchina contro il Monza, ma non riesce a incidere su quella fascia dove Lazaro gli lascia praticamente nulla di quegli spazi che gli servirebbero per accendere il suo talento. Però stavolta non molla e cresce alla distanza

Immobile. Voto 6: Nessun pallone giocabile, tanti ricevuti spalle alla porta, francobollato prima da Bongiorno poi da Sazonov e non riesce a incidere. La fotografia del momento di Ciro è l’ammonizione di frustrazione che rimedia nel secondo tempo.

Castellanos. Voto 6,5: Ha l’argento vivo addosso e la voglia di spaccare il mondo. Corre e si propone ai compagni per tutto il fronte dell’attacco. Se segna in rovesciata sull’asse di Isaksen viene giù lo stadio.

Zaccagni. Voto 7: Come sempre è quello che quando riceve la palla prova qualche iniziativa. Nel primo tempo ha il merito di far ammonire prima Bellanova e poi Tameze, e nella ripresa di fissare, con la classica percussione da sinistra, il risultato sul 2-0. Ritrova il gol dopo 14 partite.

Isaksen. Voto 6,5: Finalmente sprazzi del giocatore che lo scorso anno ha fatto impazzire Marusic nelle due partite di Europa League. Scatti, velocità palla al piede, dribbling e quell’assist per Castellanos…