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Sport

Lazio, Sarri: “Facciamo grande fatica a segnare e non capiamo il perchè”

Brutta battuta d’arresto della Lazio di Maurizio Sarri nella trasferta di Bologna che ancora una volta si dimostra un tabù. Un gol dopo pochi secondi del secondo tempo condanna a una nuova sconfitta dopo tre vittorie consecutive

Continua l’altalena stagionale dei risultati della Lazio. La squadra biancoceleste aveva la grande opportunità di dare ancora più continuità al tentativo di rimonta dopo la partenza ad handicap. Dopo la vittoria all’ultimo secondo su rigore contro la Fiorentina, il Bologna era l’avversario giusto per mantenere alta la concentrazione e giocare una partita intensa e con la voglia di vincere su un campo storicamente avaro di soddisfazione per i colori biancocelesti. Invece la Lazio è uscita ancora una volta ridimensionata nell’intenzione di dare una svolta a questa strana stagione.

L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri – Roma.Cityrumoirs.it – Ansa foto

 

Al termine della partita, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha provato a raccontare le sensazioni di una sconfitta che comunque fa male per come è arrivata.

Il gol dopo pochi secondi ha cambiato la partita. Si può entrare così nel secondo tempo? 

“Abbiamo fatto un buon primo tempo e meritavamo di andare in vantaggio sicuramente. Poi effettivamente il gol lo abbiamo preso in maniera troppo leggera, ma forse non è giusto parlare di approccio per 30 secondi di gioco, perchè non sappiamo se è stato casuale o no. A volte abbiamo sbagliato l’approccio per 10-15 minuti allora in quel caso possiamo parlare di approccio sbagliato. Oggi dopo 25-30 secondi di gioco mi sembra altro, però è chiaro che abbiamo preso un gol in maniera troppo banale, troppo facile. Dopo abbiamo fatto fatica a reagire, abbiamo forse reagito discretamente a livello di palleggio, ma poco poi dentro l’area di rigore avversaria.”.

Ma se alla fine il problema vero della squadra fosse davvero il gol? Segnano tutti molto meno di come siamo abituati, al di là di Immobile e Castellanos.

“Certo, è un dato su cui riflettere. I numeri sono poco discutibili e quindi vanno presi in considerazione. Bisogna rifletterci, anche se il modo di giocare è simile a quello dello scorso anno, quindi è strano anche da capire perchè c’è una differenza così netta in certi giocatori nella percentuale di realizzazione dello scorso anno e quella  di quest’anno. E’ difficile da capire”.

Nel primo tempo sembravate una squadra perfetta nel riconquistare la palla e giocare nella metà campo del Bologna. Manca la qualità per andare in gol?

“Il primo tempo mi ha soddisfatto, poi che abbiamo che abbiamo più difficoltà a trovare il gol rispetto allo scorso anno mi sembra evidente. Non capitalizzare la mole di gioco del primo tempo è una colpa. Poi la partita dopo il gol subito subito è stata diversa, ci siamo fatti prendere dalla bramosia, abbiamo allungato troppo la squadra, non avevamo più le distanze e le misure di prima. Il gol dopo pochi secondi ci ha destabilizzato. Sicuramente la reazione poteva essere almeno più veemente se non di gioco almeno nella conquista dell’area di rigore avversaria”. 

La delusione dei giocatori a fine partita – Roma.Cityrumors.it – Ansa foto

 

Non abbiamo cambiato il modo di giocare

Vedere la squadra arrancare così tanto nel tentativo di rimontare fa capire che forse manca davvero la fisicità di un giocatore come Milinkovic Savic?

“Chiaro che sotto certi punti di vista è una soluzione che ci può mancare, ma secondo il punto di vista del palleggio però no, perchè stiamo facendo forse anche meglio dello scorso anno. E’ chiaro che una situazione di quel tipo in certe momenti particolari, manca”.

Adesso c’è subito la possibilità di cancellare questo risultato con la partita di Champions League contro un avversario che comunque all’inizio in pochi consideravano.

“E’ un’opportunità con il rischio di trovare comunque una squadra forte, però a questi livelli è anche difficile immaginare di trovare avversari facili. Abbiamo sempre trovato un inferno a Rotterdam e spero che la nostra gente ci aiuti in questa partita e ci dia il trasporto giusto, perchè ne abbiamo bisogno”. 

 

 

 

 

 

 

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.