La Lazio di Sarri ottiene una vittoria fondamentale all’ultimo secondo contro un avversario molto pericoloso che aveva messo in difficoltà tutte le cosiddette grandi incontrate fino ad ora sia in casa che in trasferta
Dopo la pesante sconfitta in Champions League contro il Feyenoord non era facile per la squadra biancoceleste resettare la mente e rituffarsi in campionato dove, dopo le due sconfitte inziali, non può permettersi altri passi falsi. Invece la squadra ha giocato una partita molto intelligente, non ha rischiato quasi nulla contro una Fiorentina abituata a giocare e segnare tanti gol, per poi uscire alla distanza. Nel secondo tempo infatti tante sono state le occasioni che la Lazio ha avuto per passare in vantaggio, ma un po’ l’imprecisione sotto porta e alcuni miracoli del portiere viola, hanno fatto sì che si arrivasse nei minuti di recupero sul risultato di parità. Poi ci ha pensato Immobile su rigore a regalare tre punti fondamentali alla sua squadra.
Maurizio Sarri ai microfoni delle televisioni ha spiegato cosa ha funzionato e cosa ha funzionato meno contro la Fiorentina stasera.
“Non sta a me dire se il risultato è giusto. Una partita dura, difficile come era facilmente prevedibile, la Fiorentina ha fatto qualcosa di più rispetto a noi nel primo tempo però poi il risultato penso sia stato legittimato da un secondo tempo in cui abbiamo concesso quasi niente e creato tre o quattro palle gol. Una partita sul filo del rasoio, ma era facilmente prevedibile”.
Come sta Immobile?
“Ciro lo stiamo aspettando, in questo momento abbiamo un ragazzo che sta facendo bene ed è giusto utilizzarlo. Ma lui non è in discussione. Un gol come questo gli farà bene così come gli farà bene allenarsi, penso si sia allenato poco. Non si dà un minutaggio e poi non si tiene conto di quello che ci propone la partita. È entrato in un periodo limitato perché nei due slot precedenti abbiamo dovuto fare altre sostituzioni. Da domattina si riallena, spero abbia la fortuna di farlo con continuità. Sicuramente lo avremo al cento per cento tra non molto. Quando l’ho incrociato a fine partita gli ho detto ‘che pensi di fare come Altafini che dai 32 anni entrava al 70esimo e segnava’. Era in campo per quello era un rigore pesante, spero trovi continuità negli allenamenti”.
La partita non è stata facile come era nelle previsioni.
“Nel primo tempo abbiamo sprecato tanto, abbiamo riconquistato una decina di palloni senza trasformarli in occasioni. Oggi li abbiamo facilitati, in questi movimenti senza palla e attacchi agli spazi dobbiamo fare meglio”.
Ancora una volta è arrivato un bel contributo dai nuovi
“I nuovi si stanno inserendo abbastanza bene, il problema è stato che quando si sono inseriti ci sono stati problemi dei giocatori dello scorso anno. Mi sembra che la squadra si stia ritrovando e speriamo di continuare in questa rincorsa”.
A differenza degli anni passati, sta utilizzando molto i cambi a partita in corso
Io penso che il calcio stia andando in questa direzione, il calendario è questo e gli impegni sono tanti. La mia sensazione è che a livello di rosa siamo più forti dello scorso anno, ora dobbiamo dimostrare di essere forti negli undici”
Il risultato alla fine è giusto?
“Innanzitutto c’è soddisfazione aldilà dei punti perché ho visto quel che volevo vedere. Era chiaro ci sarebbe stata sofferenza, è la squadra con più possesso palla, ti fa passare minuti a vuoto, l’abbiamo fatto soffrendo e rimanendo nella partita. Nel secondo tempo abbiamo concesso quasi zero creando diverse situazioni. Il risultato è anche giusto, il secondo tempo è stato a nostro favore pur ammettendo di aver trovato una squadra forte in salute”.