Dopo la stracittadina disputata la scorsa settimana in campionato, Lazio e Roma potrebbero nuovamente trovarsi una di fronte all’altra: in una sfida infuocata
Il derby in campionato tra Lazio e Roma, si è chiuso sul punteggio di zero a zero. Una stracittadina che ha regalato poco spettacolo e pochissime occasioni da gol. I biancocelesti di Maurizio Sarri hanno colpito un palo con Luis Alberto e sfiorato il vantaggio con un colpo di testa di Romagnoli; i giallorossi di Mourinho si sono visti annullare una rete di Cristante e hanno creato un pericolo con Karsdorp. A vincere è stata la paura di perdere. Lazio e Roma sono state fin qui protagoniste di un campionato poco esaltante. Tra i giallorossi (settimi) e i biancocelesti (decimi) balla un punto di distanza, ma i due club dopo dodici turni, sono lontanissimi dalla vetta della classifica.
La stracittadina, soprattutto alla vigilia, ha creato i soliti e immancabili malumori. E i battibecchi a distanza. Ripetendo un copione che negli anni ha visto diversi protagonisti (prima Bergodi e Giannini, poi Di Canio e Totti), stavolta sono stati i due tecnici a prendersi la scena. Mourinho ha acceso la miccia, parlando di Lazio favorita dal calendario (i biancocelesti hanno giocato prima del derby una gara di Champions il martedì a Roma, mentre i giallorossi hanno giocato giovedì a Praga in Europa League); Sarri ha risposto, dicendo che la Roma avrebbe giocato un’amichevole contro lo Slavia in Europa League. Parole che hanno portato lo Special One ad una nuova replica: “Ecco la differenza tra chi ha vinto tanti titoli e chi no: la mentalità”.
Dopo il derby di campionato, i due club potrebbero dare vita ad un’altra sfida incrociata. Un nuovo faccia a faccia che sembra destinato a creare ulteriori tensioni tra le due società, perennemente in contrasto. Stavolta Lazio e Roma potrebbero dividersi e “litigare”, sulla sede del prossimo ritiro estivo. I biancocelesti da oltre sedici anni hanno scelto Auronzo di Cadore. Sotto le Tre Cime di Lavaredo, Delio Rossi, Ballardini, Reja, Petkovic, Pioli, Inzaghi e Sarri ( i tecnici che si sono succeduti sulla panchina della Lazio) hanno lavorato in vista della successiva stagione.
La Roma, secondo quanto riportato da Il Messaggero, avrebbe mostrato interesse verso la città di Auronzo, e in vista del prossimo ritiro avrebbe sondato il terreno, sperando in un vero e proprio blitz. Ma la Lazio ha un accordo di prelazione scritto dalla Media Sport Event e il comune. Fino a marzo i biancocelesti potranno scegliere se confermare l’accordo (un biennale da 500.000 euro l’anno per il 2024 e il 2025) oppure scegliere una sede diversa. Lotito aspetta l’ok finale di Maurizio Sarri, prima di formalizzare l’accordo. I giallorossi, che potrebbero prendere una decisione sulla sede del prossimo ritiro estivo ancora prima di definire il nome del prossimo tecnico (Mourinho attualmente è in scadenza) restano alla finestra. Lo Zandegiacomo, campo di gioco che negli ultimi sedici anni ha visto allenarsi Zarate, Rocchi, Klose, Immobile, Felipe Anderson, potrebbe cambiare colore ed essere “calpestato” da Dybala e compagni.