Le valutazioni dei biancocelesti al termine della sfida contro il Nizza, esordio casalingo in Europa League degli uomini di Baroni
Seconda vittoria consecutiva della Lazio in Europa League: dopo il successo in trasferta con la Dinamo Kiev, i biancocelesti si ripetono allo stadio Olimpico, battendo il Nizza 4-1, grazie alla splendida doppietta di Castellanos (che festeggia nel modo migliore il compleanno), Pedro e Zaccagni.
Mandas 6,5: Era uno degli uomini più attesi alla vigilia. Dopo la panchina con la Dinamo Kiev, Baroni lo lancia dal primo minuto. Respinge una conclusione di Klauss, poi è beffato da Boga, che pizzica l’angolo alla sua sinistra. Nella ripresa risponde due volte presente su due tentativi di Moukoukou.
Marusic 6: Non aiuta Tchaouna in una pericolosa lettura difensiva dopo un quarto d’ora. Mantiene la posizione e limita al minimo gli attacchi.
Gila 6: Irruento e confusionario nel primo tempo: sbaglia un’uscita palla al piede e regala una ripartenza al Nizza, poi perde un pallone pericoloso. Non perfetto in occasione del gol di Boga. Cresce nella ripresa, prima di uscire per crampi.
Patric 6: Capitano di serata, svetta di testa su corner e si vede respingere il suo tentativo sulla linea, prima della sassata di Pedro. Si attacca a Moukoko, francobollandolo. Nella ripresa sfiora ancora il raddoppio.
Pellegrini 6,5: Terza partita consecutiva in settimana. Sta trovando una buona continuità di rendimento. Nella ripresa sfiora l’eurogol con un tiro da centrocampo, poi salva dopo una respinta di Mandas. Ed esulta come dopo un gol
Guendouzi 6,5: Vive la partita come un piccolo derby personale. Lotta a tutto campo, aiuta la difesa e prova a ripartire. E’ diventato un leader assoluto del centrocampo: sbraccia e cerca di dare la scossa. Nella ripresa lotta su un campo impossibile. E lo fa con la consueta grinta.
Vecino 6,5: Nei primi quindici minuti sfiora due volte il gol: conclusione dal limite che si perde sul fondo e tentativo (deviato), che colpisce la traversa. Nella ripresa regala un cioccolatino a Pedro, che lo spagnolo non sfrutta.
Tchaouna 6: La cosa più bella del primo tempo è la sventagliata per Pedro, che porta all’assist dello spagnolo per il raddoppio di Castellanos. Regala sempre la sensazione di essere accompagnato da una timidezza eccessiva. Avrebbe bisogno di un episodio per sbloccarsi. Esce dopo quarantacinque minuti.
Dele-Bashiru 6: Dopo la bella prestazione di Amburgo, Baroni lo ripropone tra le linee, alle spalle di Castellanos. Tanto movimento, un paio di sgroppate ed un colpo di tacco volante per Vecino, che avrebbe meritato maggior fortuna. Non perfetto in occasione del gol di Boga: si dimentica di seguire l’ex Sassuolo. Esce all’intervallo.
Pedro 7,5: Classe, intelligenza e tecnica allo stato puro. Prima disegna sulla testa di Castellanos un corner che l’argentino devia sulla traversa, poi, dopo un altro bel corner tagliato (salvataggio su Patric), si inventa un gol meraviglioso: una botta di sinistro sotto la traversa. Non contento, regala anche a Castellanos l’assist del raddoppio. Risponde con questa prestazione a chi continuava a chiedersi se fosse stato giusto puntare su di lui nella lista europea.
Castellanos 8: Ha l’argento vivo addosso: vuole festeggiare il compleanno con una prodezza da ricordare. Sfiora il gol di testa, colpendo la traversa, dopo uno stacco alla Karl Heinz Riedle, poi regala ai tifosi della Lazio una perla: cucchiaio spettacolare per il gol del 2-0. Nella ripresa realizza un gol meraviglioso, coefficiente di difficoltà altissimo. Dribbling, e tiro sotto la traversa. Buon compleanno Taty.
Rovella 6,5 : Baroni lo inserisce all’intervallo, per regalare maggiore concretezza e aiuto alla difesa. Parte con una palla persa in area biancoceleste, rischiosissima. Si fa perdonare regalando a Castellanos l’assist per il gol del 3-1 e quello che porta alla concessione del calcio di rigore del 4-1.
Zaccagni 6,5: Si prende il pallone e calcia il rigore del 4-1, trovando il secondo gol stagionale.
Dia: Gli bastano venti minuti per dimostrare, ancora una volta, la prepotenza fisica che lo accompagna.
Romagnoli 6: Entra nel finale: dirige la difesa su un campo impossibile.
“Volevo risposte perché sono andati in campo ragazzi che hanno la mia fiducia ma sapevo che ci sarebbe voluta una grande prestazione perché affrontavamo una squadra forte. Ne ho avute e quando la squadra lavora così non ho dubbi nell’alternare. I ragazzi sono stati molto bravi a interpretare la partita. Questo Nizza è una squadra difficile, che ha palleggio; c’è stato un momento in cui ci siamo abbassati e abbiamo smesso di portare pressione, ma ho visto una squadra che ha tirato fuori carattere e attenzione, in queste gare sono i dettagli a fare la differenza”, queste le parole del tecnico Baroni al termine di Lazio-Nizza.
Sulla stessa linea anche Pedro: “L’Europa dev’essere sempre un obiettivo per la Lazio, sia Europa che Champions League. Vogliamo e abbiamo anche la capacità per arrivare in Champions. La Lazio è forte, però è presto per dire qualcosa. Dobbiamo continuare in questo modo, partita dopo partita”. L’ex Barcellona, poi, parlando di Baroni ammette che il gioco proposto dal tecnico “mi piace tanto perché è un gioco d’attacco”, mentre sul prossimo impegno contro l’Empoli sottolinea che “sarà difficile, hanno iniziato molto bene il campionato. Sono una squadra in salute, però noi giochiamo in casa e abbiamo l’opportunità anche di attaccare la classifica”.