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Lazio-Monza, le pagelle: si salvano in pochi tra i biancocelesti

Le valutazioni dei biancocelesti al termine della gara dello stadio Olimpico. Poche le sufficienze per gli uomini di Sarri

Ciro Immobile, uno dei pochi a salvarsi nella Lazio – Roma.Ciyyrumors.it

PROVEDEL 6.5 – Resta in porta ed evita nella ripresa almeno un paio di possibili pericoli: il primo su un tentativo di Colpani, il secondo su  Kyriakopoulos.

MARUSIC 5.5 –  Kyriakopoulos lo mette in difficoltà in fase difensiva: si vede poco in appoggio e fa mancare il suo contributo nell’assalto finale

PATRIC 6 – Sarri lo preferisce a Casale e lo spagnolo non delude. E’ sempre l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Attento negli anticipi e nell’uno contro uno.

ROMAGNOLI 5 – Un passo indietro. Partecipa anche lui agli imbarazzi del pacchetto arretrato.

HYSAJ 5 – Non brilla. Il Monza attacca sempre dalla sua parte e non riesce a mettere un freno agli attacchi di Ciurria e Colpani.

Dal 56′ PELLEGRINI 6 – Almeno ci mette verve e spirito agonistico. Un paio di belle discese. Recupera ad un suo errore nel finale con una buona copertura

GUENDOUZI 5 – Ci si aspettava un esordio dal primo minuto completamente diverso. Guendouzi ci mette voglia, ma sembra sempre troppo compassato, a volte quasi arruffone. Sul gol di Gagliardini poteva e doveva coprire meglio.

Matteo Guendouzi, brutto esordio dal primo minuto – Roma.Cityrumors.it

Dal 55′ VECINO 6– Sfiora il gol di testa e prova a trasformarsi in Milinkovic nel finale gettandosi in attacco in appoggio ad Immobile. Ma non è Milinkovic

CATALDI 5.5 – Senza infamia e senza lode. Gioca tanti palloni, ma non sempre con costrutto. La sua giocata migliore è un lancio di prima per Immobile (che era in fuorigioco).

Dal 76′ ROVELLA SV.

LUIS ALBERTO 5 – L’ammonizione presa dopo il fischio finale è la fotografia della sua gara. Sarri lo tiene in campo sempre, ma il rischio è quello di spomparlo. Per 95′ ci si aspetta una magia che non arriva

ISAKSEN 5 – Sarri alla vigilia ha detto: “Isaksen è un libro tutto da scrivere”. La sensazione è che il danese non abbia ancora trovato la penna. Gira a vuoto e non da mai la sensazione di poter incidere.

Dal 55′ FELIPE ANDERSON 5 – Ricordate il suo ingresso in un famoso Lazio-Genoa che sancì la fine del suo rapporto con Simone Inzaghi? Oggi ha ricordato quell’atteggiamento. Entra in un momento in cui ci sarebbe bisogno come il pane di un guizzo, di una giocata. Non ne azzecca una.

IMMOBILE 6.5 – Non è ancora brillante, ma alla fine segna un gol, prende un palo e crea un’occasione, con Di Gregorio che gli toglie il pallone da sottomisura. Si batte come un leone fino alla fine.

ZACCAGNI 6 – Si procura il rigore con uno strappo micidiale su Ciurria, poi crea un paio di pericoli. Sembra il laziale più vivo. Almeno fino a quando ha energia

Dal 76′ PEDRO SV