Lazio, la carica di Pellegrini: “A Torino con personalità”

L’ex bianconero alla vigilia della trasferta dei biancocelesti all’Allianz: “La gara di Napoli ci regala entusiasmo e consapevolezza”

A Napoli, nel giorno in cui la Lazio ha ottenuto una vittoria prestigiosa, grazie ad una prestazione di livello, Luca Pellegrini (entrato nei minuti più caldi del match) ha festeggiato la presenza numero cento in serie A. Farlo con la maglia biancoceleste, è stata un’emozione difficile da spiegare. Ma non c’è tempo per guardarsi indietro. Il terzino ha lavorato a lungo in questi giorni a Formello, per tornare in forma e recuperare da un piccolo problema fisico.

Luca Pellegrini è l’ex di Juventus-Lazio – Roma.Cityrumors.it

Contro la Juventus, la sua ex squadra, vuole recitare un ruolo da protagonista. Pellegrini ha lasciato Torino per trasferirsi a Roma negli ultimi giorni di mercato. Domani tornerà all’Allianz per sfidare i bianconeri da avversario. In una gara che ha il sapore dello scontro diretto. La Lazio l’affronterà nel bel mezzo di un trittico terribile: Napoli, Juventus e Atletico Madrid (esordio in Champions League). “Raggiungere le 100 presenze in carriera, a Napoli, con la maglia della Lazio? Qualche anno fa era uno scenario inaspettato. Forse uno degli ultimi in maniera obiettiva pensabile, ma adesso che mi è stato detto, visto che non sapevo di averle raggiunte, è stato coronato da una bella vittoria in trasferta, ci serviva dopo un periodo così, con la maglia della Lazio, è stata una bella cosa da raccontare ai miei nipoti un giorno”, ha dichiarato il terzino sinistro.

Pellegrini e la prima a Torino contro la Juve

Dopo le sconfitte contro Lecce e Genoa, la Lazio ha trovato a Napoli una vittoria prestigiosa, che ha rilanciato le ambizioni dei biancocelesti in classifica. “La vittoria di Napoli dà entusiasmo, più consapevolezze rispetto alle due precedenti. Dobbiamo essere bravi a non farci fuorviare dalla vittoria di Napoli perché sappiamo che andare a giocare a Torino non è una cosa facile. La Juve è una squadra forte che non ha altre competizioni come noi. Le loro energie fisiche e mentali sono tutte concentrate su campionato e Coppa Italia, dobbiamo esserne consapevoli e fare una grande partita domani”. Pellegrini affronterà i bianconeri da avversario, dopo aver iniziato la stagione a Torino (anche se non si è mai allenato con Allegri. “Mio passato alla Juve? Ho avuto la fortuna di giocarci sia da avversario che da giocatore bianconero. Come tante squadre, lo stadio di casa porta più punti rispetto a fuori, per i tifosi e altre circostanze. L’atteggiamento che dobbiamo avere è quello di una squadra propositiva, di non lasciarci mettere sotto dal loro modo di giocare. Con tanti strappi, con intensità più bassa nella costanza, però quando ci sono questi strappi improvvisi che hanno i giocatori della Juve, loro ce l’hanno come qualità principale. Dobbiamo essere pronti a fare una partita al 100%”.

Luca Pellegrini alla vigilia di Juventus-Lazio – Roma.Cityrumors.it

L’unico vero ballottaggio della vigilia sembra essere quello tra Kamada e Guendouzi. “Daichi già lo conoscevo e sapevo che non fosse quello delle prime due partite in cui magari era sottotono. Io avendolo passato sulla mia pelle, il fatto di dover cambiare campionato, mentalità, è stato catapultato in una realtà nuova, quindi sapevo che fosse forte avendoci giocato a Francoforte. Guendouzi mi ha impressionato perché l’avevo affrontato da avversario l’anno scorso. Alla fine un giocatore lo vedi dagli allenamenti, dalla costanza che dà nelle cose che non si vedono da fuori. Come ad esempio, la professionalità in palestra, l’attenzione. A Napoli è entrato con personalità ha fatto un assist e un gol, sfortunatamente non convalidati. Se questo è il Guendouzi degli allenamenti sicuramente può essere un grande colpo per noi”.

Pellegrini e le parole di Sarri

Pellegrini conosce molto bene Maurizio Sarri. Ha lavorato con lui alla Juventus e nella capitale. “Il primo discorso che fece mister Sarri, al quale presi parte, lo fece alla Juve. Disse ‘io sono un perfezionista, so che la perfezione non si può raggiungere quindi sarò scontento a vita. Con questo ci ho fatto pace, ora dovrete farci pace voi’. L’idea del gioco del Mister è difficile da arrivarci, ma siamo a buon punto per quello che vuole lui. Il salto di qualità dobbiamo farlo nell’aspetto mentale. Nelle prime due partite ci è mancato, considerando che quest’anno sarà pieno di match importanti, dobbiamo essere bravi a tenere mentalmente alta la concentrazione”.

 

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