La società biancoceleste ha presentato ufficialmente tre dei suoi nuovi acquisti: Daichi Kamada, Gustav Isaksen e Taty Castellanos
Tempo di presentazioni ufficiali in casa Lazio. A Formello, insieme al nuovo direttore sportivo Fabiani, hanno preso parola tre dei nuovi acquisti biancocelesti: Taty Castellanos, Gustav Isaksen e Daiki Kamada. I tre nuovi acquisti hanno spiegato i motivi che li hanno spinti ad intraprendere questa nuova avventura e le emozioni delle prime settimane nella capitale. Il centrocampista giapponese ha giocato dal primo minuto la sfida di Lecce, mentre il danese e l’attaccante argentino sono subentrati nella ripresa.
Kamada, fra tutti i neo acquisti, è quello chiamato al compito più complicato: sostituire nel cuore dei tifosi e in mezzo al campo Sergej Milinkovic Savic. “Ho parlato con Tomiyasu, ex del Bologna. So che è un ruolo molto difficile quello lasciato da Milinkovic. Ci si aspetta tanto da me, posso dire che non sono lui. Non posso fare lo stesso lavoro, ma qualcosa di diverso. Credo di poter migliorare e dare tanto alla squadra. La mia estate? Non mi aspettavo così tante difficoltà. Non potevo scegliere una squadra così facilmente, abbiamo aspettato tanto, ma ora sono molto contento di essere alla Lazio. Ci sono giocatori forti e un allenatore bravissimo. L’importante era scegliere la strada giusta da solo”.
Il Diesse Fabiani, presentandolo ufficialmente, ha confermato che Kamada “è il giocatore che ci ha fatto penare di più perchè su di lui c’erano tantissime squadre, alcune anche del nord Italia (riferimento al Milan, che aveva intavolato con i manager del giapponese una trattativa ndr.). Lui, come gli altri giocatori che sono qui, in un certo momento ha voluto Roma e la Lazio”. E’ lo stesso centrocampista a spiegare i motivi che lo hanno spinto a sposare questa avventura. “Volevo una squadra che giocasse la Champions League. Ho ricevuto tante offerte da diverse squadre, ho parlato con il presidente, ho sentito l’entusiasmo e sono venuto qua. So che mister Sarri tatticamente è bravissimo, ho pensato a quanto potessi migliorare tatticamente e offensivamente. In Germania ho imparato tante cose in fase difensiva, qui posso completarmi”.
Kamada ha già attirato intorno a se l’attenzione della stampa e dei tifosi giapponesi. “Non sono un tipo molto popolare, non vi aspettate troppo sotto questo profilo (sorride, ndr). Ho giocato tante partite positive in Europa e ho segnato molto, ma non sono uno che sblocca la partite da solo. Non sono un giocatore speciale che fa il risultato da solo, dipendo anche dalla squadra. Se gioca bene la squadra, gioco bene anche io. Se gioca male la squadra, gioco male anche io. L’Eintracht, in Europa, ha giocato benissimo le partite importanti”. Kamada ripercorre l’esordio in biancoceleste:“La prima partita è stata difficilissima, pensavo che segnando per primi poi potesse andare meglio. Invece abbiamo preso due gol e perso nel secondo tempo. Nel calcio non si possono giocare tutte le partite in modo speciale. Speriamo di ripartire bene e giocare meglio dalla prossima in poi. Il mio debutto non è stato perfetto, c’è stato un tempo stretto per prepararmi, posso migliorare mentalmente e di condizione, posso dare molto di più alla squadra”.
A Lecce ha giocato un lungo scampolo di partita anche Isaksen, che Sarri ha inserito ad inizio ripresa al posto di Felipe Anderson. L’attaccante danese si è detto orgoglioso dell’attenzione che la Lazio gli ha rivolto ed ha parlato dei primi giorni di lavoro con Sarri. “Un sogno che si avvera, non vedo l’ora di indossare questa maglia. Abbiamo perso domenica, ma ci vogliamo rifare. È un onore per me che la Lazio abbia pagato così tanto per il mio cartellino”. Per portarlo nella capitale Lotito ha sborsato una cifra vicina ai 15 milioni di euro. “In questo momento il mercato è in crescita, sarà un piacere onorare questa cifra spesa per portarmi qui. Cosa mi hanno detto i nuovi compagni quando sono arrivato? Radu mi ha detto che per colpa mia ha smesso di giocare a calcio (ride, ndr.). Adesso mi sento che giocherò con la squadra giusta”. Isaksen è rimasto molto colpito dall’affetto che i tifosi gli hanno dimostrato. “È stata una grande sorpresa per me vedere così tanta gente che mi attendeva. So che i tifosi sono disposti a tutto per questa maglia. Vogliamo passare il girone e fare il massimo possibile in campionato. Sarri vuole vincere e per noi resta questo l’obiettivo”.
Taty Castellanos è arrivato per fare il vice Immobile, anche se a Lecce (seppur per una decina di minuti), è stato utilizzato al fianco del capitano biancoceleste. Il suo obiettivo è provare a trovare spazio, sgomitando alle sue spalle. “Immobile è il capitano, sono certo che imparerò tanto da lui. So cosa rappresenta per la Lazio, abbiamo un buon rapporto, comunichiamo molto in bene. Aspetterò il mio momento”. Il centravanti argentino descrive le sue caratteristiche: “Sono un giocatore di carattere, che gioca anche molto per la squadra, in grado di aprire spazi e in grado di far bene con o senza palla. Sarò in grado di far reparto e sfruttare le occasioni che avrò”. Nessuna promessa sul numero di gol che potrà segnare in serie A. “Non so dare una cifra, voglio farne il più possibile per aiutare a raggiungere i risultati che questa squadra merita”. Chiusura dedicata a Maurizio Sarri: “Sono qui da poco, sto iniziando a capire il gioco, i movimenti che mi vengono richiesti. So di essere in un campionato molto fisico, gradualmente riuscirò a soddisfare le richieste che mi verranno fatte. Credo che questo stile di gioco mi si addica, voglio aiutare la squadra e divertirmi”.