Il gol su punizione di Luca Pellegrini in Udinese – Lazio, oltre a regalare il momentaneo vantaggio biancoceleste, permette al giocatore di sfatare un tabù che risale al 2006
La terza vittoria consecutiva della squadra biancoceleste, arrivata contro l’Udinese, è merito dello spirito battagliero di tutti i giocatori che sono entrati in campo, ma per qualcuno ha avuto un significato davvero importante. Il primo gol in serie A e con la maglia della squadra del cuore resta uno dei momenti indimenticabili nella carriera di un calciatore. Luca Pellegrini oggi sfata un tabù personale e si toglie una grandissima soddisfazione al termine di una partita davvero dura.
Un gol che riveste anche un’importanza quasi storica per la Lazio, era dal 2006 che la squadra biancoceleste non segnava direttamente su punizione con un proprio difensore. E quel giorno, era il 12 novembre 2006, proprio contro l’Udinese, Massimo Oddo siglò l’ultimo gol della Lazio su calcio piazzato, un evento che è stato anche al centro di un bel siparietto social tra la società e l’ex terzino biancoceleste.
Ai microfoni dei giornalisti in sala stampa, il difensore biancoceleste racconta l’emozione del primo gol in serie A con la maglia della sua Lazio. “Non ho capito tanto, ho segnato ma è come se le emozioni arrivassero ma fossero ovattate dalla concentrazione, sono contento che abbiamo vinto. Tiro? Abbiamo parlato con i compagni, analizzato la situazione, c’era una barriera di giocatori da 1.98 e 1.90 che potevano saltare, la cosa più intelligente da fare era metterla all’angolino e il portiere avrebbe fatto fatica. Sono arrabbiato con me stesso, felice per il gol con questa maglia, ma ho fatto 111 partite nei professionisti e un gol è poco, dobbiamo continuare così e ne arriveranno altri. Il nostro pensiero era su questa partita, ci siamo prefissati degli obiettivi, pensare partita per partita”.
Un gol magari non bellissimo, ma segnato con un’intelligenza poco comune nel cercare quell’angolino basso sul lato protetto dal portiere. Un gol segnato sotto la curva dei supporters friulani e che poi ha “costretto” il terzino biancoceleste a una corsa sfrenata, dribblando l’abbraccio di tutto i compagni, per correre verso lo spicchio di curva posizionato dall’altra parte del campo. Una gioia davvero immensa per il Pellegrini. “Siamo a 3 punti dalla zona Champions sapendo che abbiamo fatto una prima parte non perfetta. Primo gol con la Lazio immaginabile? E’ una cosa emozionante, non me lo sarei mai aspettato, sapevo che sarei andato alla Lazio in qualche modo, sono contento di averlo fatto così presto. Non abbiamo mai mollato, avevamo dei difetti come ne abbiamo ancora, ma è un gruppo con valori importanti di persone umane, oltre che come calciatori. E’ questione di tempo, non abbiamo fatto ancora nulla”.