Le valutazioni dei biancocelesti dopo la sfida casalinga contro la Fiorentina: Pedro, Vecino, Kamada e Immobile danno la carica
La panchina si dimostra ancora una volta decisiva per Sarri, che trova attraverso gli innesti dei nuovi entrati, le forze giuste per portare a casa la vittoria. Pedro colleziona il cross per Vecino, che si procura il rigore, che Immobile trasforma nel gol vittoria. I tre innesti hanno regalato alla Lazio il cambio di marcia. Buona anche la gara della difesa.
Provedel 6: Reattivo nelle uscite. Nel finale salva su Nzola e Maxime Lopez. Unico brivido l’uscita al limite dell’area.
Lazzari 6: Torna dal primo minuto dopo la panchina con il Feyenoord. La Lazio ha bisogno delle sue accelerazioni per essere meno prevedibile. Nel primo tempo lotta con Nico Gonzalez, che ne limita le giocate offensive. Regge e corre fino alla fine.
Patric 6,5: Sarri si affida di nuovo a lui per sostituire l’infortunato Casale. Nel primo tempo soffre l’intraprendenza di Beltran, che spadroneggia dal punto di vista fisico. Ma alla lunga ne prende le misure e diventa insuperabile. Sarà un caso ma gli unici clean sheet stagionali della Lazi sono arrivati quando c’era lui.
Romagnoli 6,5: Per lui la parola turn over non esiste. Guida la difesa con esperienza e forza. E’ un muro invalicabile per tutti: si incolla agli attaccanti viola e li ferma.
Marusic 5,5: Inizio shock: regala un pallone a Bonaventura, che porta al primo tiro dei viola, poi si fa superare troppo facilmente da Beltran, che colpisce il palo. Infine regala un pallone a Duncan, che porta ad un’azine pericolosa dei viola. Meglio nella ripresa.
Guendouzi 5,5: A Rotterdam era partito in panchina, oggi torna titolare e si muove con disinvoltura. Moto perpetuo, è l’unico che da la sensazione di poter cambiare velocemente il fronte del gioco. Alterna cose positive ad errori.
Vecino 6,5: Ingresso decisivo: ci mette fisico ed esperienza. Sfiora il gol con una rasoiata dal limite, poi si procura il rigore che vale tre punti.
Rovella 5: A Rotterdam non aveva brillato, oggi viene spesso messo in mezzo da Arthur e Duncan, che si scambiano continuamente la posizione.
Cataldi 6: Alterna buone apertura ad errori: scivola e apre un’autostrada a Maxime Lopez, che calcia centrale.
Luis Alberto 5: Primo tempo sottotono. Sembra la controfigura del giocatore apprezzato in questa stagione: spesso in ritardo, sbaglia ogni giocata. Dal tiro ravvicinato (che avrebbe potuto sbloccare il risultato) agli assist per i compagni, fino ai calci piazzati. Nella ripresa continua il valzer degli errori, fino all’ultima occasione fallita: il suo tiro si inrange su Terracciano.
Kamada 6: Buon impatto: manda in porta Felipe Anderson con un’apertura millimetrica, cerca sempre l’uno due con i compagni. Meriterebbe più spazio.
Felipe Anderson 6: Primo tempo di sofferenza. Quasi inesistente dal punto di vista offensivo (sbaglia un assist vanificando una buona ripartenza), si fa vedere maggiormente in aiuto alla difesa, dando una mano a Lazzari nel raddoppio su Nico Gonzalez. Nella ripresa cresce: Terracciano gli toglie la gioia del gol con un interventi super.
Castellanos 6: Sgomita, lotta, gioca di sponda e aiuta a far salire la squadra. Nella ripresa fallisce un gol clamoroso, su un’azione poi fermata da un fuorigioco di Zaccagni (tutto da verificare). Poi, in girata manda il pallone sul fondo. La sensazione è di un attaccante bravissimo dal punto di vista tecnico: un pò meno sotto porta.
Immobile 8: Aspettava una notte così, la attendeva da tempo. E se la gode. Battere un rigore al 94′ sapendo che sarà l’ultimo pallone della partita è una responsabilità da cuori forti. Ciro se la prende tutta e la trasforma nella gioia più grande. La gara finisce con l’Olimpico che scandisce il suo nome. Il miglior toccasana in un momento difficile.
Zaccagni 6: Parisi e Bonaventura lo raddoppiano, limitandone la manovra. Nei primi quarantacinque minuti non gli riesce neanche un guizzo, nella ripresa prova a liberarsi, ma ci riesce in poche occasioni.
Pedro 6,5: Ingresso decisivo. E’ suo il cross che porta al rigore. Entra bene in partita.