Con un gol del proprio portiere la Lazio agguanta il pari in extremis: al 94′ Provedel svetta più in alto di tutti e trova la rete dell’1-1
Un colpo di testa di Provedel al 94′ regala alla Lazio il pareggio contro l‘Atletico Madrid. Il portiere biancoceleste svetta più in alto di tutti e devia alle spalle di Oblak il pallone che manda in estasi lo stadio Olimpico. Il primo gol di un portiere della Lazio in una gara ufficiale. Il secondo di Provedel (che era già andato a segno nel 2020, in Serie B con la maglia della Juve Stabia contro l’Ascoli), il più importante. Una rete che regala alla Lazio un punto insperato: che fa morale e regala maggiori possibilità in classifica (Lazio e Atletico restano alle spalle del Feyenoord che ha battuto il Celtic).
La Lazio ha rischiato di perdere per un’autorete di Kamada (che ha deviato un innocuo tiro di Barrios alle spalle di Provedel nel primo tempo): l’ennesimo episodio sfortunato di un inizio di stagione che sembrava maledetto: ma il gol di Provedel ha avuto il merito di cambiare l’epilogo di una sfida che sembrava segnata. Provedel viene portato in trionfo sotto la Curva Nord, lo stadio gli tributa il giusto merito. E’ lui l’eroe della serata. Serviva un episodio come questo per abbattere un muro incredibile, eretto dalla squadra di Simeone per tutti i novanta minuti.
La Lazio ha avuto il merito di cercarlo fino alla fine: pochi istanti prima del gol del suo portiere, Cataldi aveva sfiorato il pareggio con un destro dal limite, deviato in corner da un miracolo di Oblak. Ma il numero uno dell’Atletico non ha potuto nulla contro il colpo di testa del suo rivale biancoceleste. Una rete che manda in visibilio i 50.000 dell’Olimpico. E che potrebbe davvero cambiare il corso dell’intera stagione.
Finisce 1-1 la sfida tra Lazio e Atletico Madrid. La rete di Provedel permette ai biancocelesti di uscire dal campo con un pareggio. Un punto meritato, che permette ai biancocelesti di guardare con altro spirito al proseguimento della stagione.
La Lazio trova il pareggio con Provedel: clamoroso allo stadio Olimpico. Nell’ultima occasione la Lazio segna la rete del pareggio: tiro di Luis Alberto, Provedel che aveva seguito l’azione, svetta di testa e anticipa Oblak. L’Olimpico esplode
Gran tiro di Cataldi dal limite: Oblak si allunga e devia in corner. Miracolo del portiere dell’Atletico Madrid
Si giocherà fino al 94′: concessi quattro minuti di recupero
La Lazio attacca: Luis Alberto, servito da Pedro, ci prova dal limite. Il tiro termina sopra la traversa. Il centrocampista protesta, chiedendo una deviazione.
Gomitata di Griezmann ai danni di Lazzari. Proteste veementi di Patric e Immobile, che prendono il giallo
Fuori Lino, dentro Riquelme: sostituzione per l’Atletico
Pedro per Zaccagni e Cataldi per Vecino. Due giocatori molto stanchi, Sarri utilizza così l’ultimo slot.
Azione solitaria di Patric che ruba palla e si invola da solo: il suo tiro è deviato. Il difensore spagnolo carica il pubblico, che risponde con entusiasmo
Buco di Romagnoli che manca l’intervento, nasce un contropiede pericolosissimo per l’Atletico Madrid che porta Lino al tiro, a tu per tu con Provedel: miracolo del portiere biancoceleste, che salva il risultato
Cartellino giallo per Lino che ferma con una gomitata Lazzari che stava provando a ripartire.
La Lazio rischia il secondo autogol: Morata controlla dall’interno dell’area, alza la testa e calcia, Romagnoli devia sul palo esterno.
Doppio cambio per Sarri che richiama in panchina Kamada e Felipe Anderson: entrano Guendouzi ed Isaksen
Errore di Oblak che sbaglia il rinvio, Felipe Anderson serve Immobile che da due passi, calcia addosso al portiere avversario
Pressing di Immobile che ruba palla a Gimenez, Vecino alza la testa e ci prova dal limite: palla alta
Primo spunto di Immobile che di testa, su assist di Zaccagni svetta dal centro dell’area: Gimenez devia di testa in corner.
Bell’azione dell’Atletico Madrid, con una serie di scambi stretti, che portano Witsel al tiro: rasoiata bloccata in due tempi da Provedel
Si riparte. Diego Simeone effettua una sostituzione: fuori Barrios e dentro Gimenez, con Witsel che ritorna a centrocampo.
Dopo due minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi: Atletico in vantaggio per 1-0.
Infortunio per Luca Pellegrini, che dopo essere rimasto a terra per un colpo subito, ha provato a rimanere in campo, ma è stato costretto al forfait. Dentro Lazzari, con Marusic a sinistra.
Anche Sarri rimedia un cartellino giallo per aver superato l’area tecnica. Intanto Pellegrini non ce la fa, problema probabilmente ad un ginocchio in un contrasto.
Lazio sotto: conclusione senza velleità di Barrios dal limite, Kamada ci mette il piede e devia alle spalle dell’incolpevole Provedel.
Gran girata di Luis Alberto su cross di Marusic: tiro al volo che sfiora il palo alla sinistra di Oblak.
Ci prova Zaccagni direttamente su calcio di punizione: tiro potente, ma centrale: Oblak para e de via in corner.
Cartellino giallo per il tecnico dell’Atletico Madrid, che protestava con l’arbitro.
Pericolo per la difesa della Lazio: tunnel di Griezmann su Patric e l’attaccante si invola davanti a Provedel: prima di calciare il francese scivola.
Calcio d’angolo di Luis Alberto e inserimento di Romagnoli sul primo palo: palla di poco al lato
Primo tiro in porta della partita con Kamada, che dopo un uno -due con Immobile, tenta il tiro dal limite: Oblak para.
Iniziata Lazio-Atletico Madrid. Calcio d’inizio per i biancocelesti
Tutto lo stadio Olimpico in piedi per Diego Pablo Simeone
LAZIO (4-3-3) – Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini; Kamada, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri
ATLETICO MADRID (5-3-2) – Oblak; Molina, Witsel, Savic, Lino, Hermoso; Barrios, Saul, Marcos Llorente; Griezmann, Morata. All. Simeone.
Arbitro: Vincic (Slovenia). Assistenti: Klancnik-Kovacic. Quarto ufficiale: Obrenovic. Var: Kajtazovic. Ass. Var: Dankert (Germania).
Tutto pronto allo stadio Olimpico per l’esordio della Lazio in Champions League. Oltre 50.000 spettatori vedranno dal vivo il match tra gli uomini di Sarri e quelli di Diego Pablo Simeone, l’ex mai dimenticato. L’eroe del secondo scudetto. Sarri deve accantonare la brutta sconfitta di Torino e il pessimo inizio di campionato (tre punti nelle prime quattro giornate, con tre sconfitte) e catapultarsi con la testa nell’impegno europeo.