Per l’esordio europeo in Champions League, i biancocelesti di Maurizio Sarri affrontano l’Atletico Madrid dell’ex Simeone
Una notte attesa da anni, una serata per cuori forti. E rigorosamente biancocelesti. La Lazio torna a giocare una gara di Champions League davanti al suo pubblico dopo sedici anni. L’ultima volta fu il 28 novembre del 2007, quando i biancocelesti allenati da Delio Rossi affrontarono l’Olympiakos. Poi una lunga attesa, il preliminare dell’agosto del 2015 contro il Bayer Leverkusen, e la Champions della stagione 2020-21, giocata in un Olimpico desolatamente vuoto a causa della pandemia.
Oggi si celebrerà il ritorno in Champions dei biancocelesti, che giocheranno di fronte ad una buona cornice di pubblico: saranno oltre 40.000 i tifosi che vedranno la sfida allo stadio Olimpico: tifando Lazio e salutando Diego Pablo Simeone, l’ex mai dimenticato. L’eroe del secondo scudetto. Sarri deve accantonare la brutta sconfitta di Torino e il pessimo inizio di campionato (tre punti nelle prime quattro giornate, con tre sconfitte) e catapultarsi con la testa nell’impegno europeo. La sua Lazio deve ritrovare la compattezza difensiva che è stata la base della scorsa, ottima stagione. Il tecnico si trascina un paio di dubbi: il ballottaggio tra Guendouzi e Kamada e un dubbio in difesa sugli esterni, con Lazzari e Pellegrini che insidiano Hysaj.
Alla viglia della gara il tecnico biancoceleste ha spiegato: “Abbiamo dei problemi da risolvere, e la consapevolezza di aver fatto meglio contro Napoli e Juve rispetto alle prime due uscite. Ora serve il passo decisivo, contro le squadre forti come l’Atletico ci sono opportunità e rischi”. Contro i biancorossi, il tecnico si aspetta che la Lazio “prosegua nei suoi miglioramenti, togliendo i difetti di inizio stagione”, spiega. “Siamo troppo morbidi in area nostra e in quella avversaria”. I tanti palloni portati in area e non capitalizzati fanno rabbia al mister: “serve fare meglio nelle situazioni sporche dentro le due aeree. Teoricamente dovrebbe essere un brutto momento, ma non dobbiamo pensarci. Ottenere un risultato positivo con l’Atletico sarebbe importante per la qualificazione”.
Negli ultimi giorni il capitano Ciro Immobile è finito nell’occhio del ciclone: “Lui ha il destino dei grandi bomber; è un giocatore di cui non puoi fare a meno quando segna, e che quando non segna viene criticato. Per chi fa 30 gol a stagione, è così. Ora la squadra sta dando poca profondità , questo ci costa qualcosa a livello di reti. La squadra deve aiutare Immobile e lui la deve aiutare cercando profondità “. La Lazio approccia alla Champions League con serenità , ma con la giusta carica “Ci poniamo traguardi di gara in gara, pensiamo solo a dare il massimo domani”.
L’Olimpico aspetta il suo ritorno per tributargli il giusto applauso e il doveroso riconoscimento dopo la sua esperienza in biancoceleste. Diego Pablo Simeone è uno dei personaggi più amati dal pubblico della Lazio. “Che emozione è per me tornare all’Olimpico e ritrovare la Lazio? Ho già la pelle d’oca – ha detto il tecnico alla vigilia –. Tutto mi fa ritornare a degli anni straordinari della mia carriera calcistica, e a una tifoseria che mi ha voluto sempre bene dal primo giorno. Abbiamo vinto tanto in un periodo bellissimo. Ho un grandissimo ricordo di tutti i laziali, ci vedremo in campo e dico loro grazie di tutto cuore per l’affetto che ricevo quando sono qui, io sento lo stesso per voi”. “Cosa mi aspetto dai sostenitori laziali? – aggiunge – Nella vita uno deve dare senza aspettare, ma l’affetto che c’è tra noi va al di là di un’ovazione domani in campo. Quella mia Lazio era una grandissima squadra. Con quel mio colpo di testa contro la Juve riuscii a riaprire il campionato, niente finisce se hai voglia. Noi volevamo quello scudetto e siamo riusciti a vincerlo. Speriamo che domani ci sia tanta gente, è bello rivedere la Lazio in Champions, mi aspetto una grande giornata di calcio”.
L’esordio della Lazio nella fase a gironi della Champions League contro l’Atletico Madrid è in programma allo stadio Olimpico di Roma alle ore 21. Il match sarà visibile in diretta tv su Canale 5, Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (252) e in diretta streaming su Now e Infinity+. Contestualmente si potrà seguire lo speciale dedicato al match in diretta sul nostro sito
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri.
A disposizione: Sepe, Magro, Gila, Patric, Lazzari, Pellegrini, Vecino, Kamada, Rovella, Isaksen, Castellanos, Pedro.
Indisponibili: nessuno.
Squalificati: nessuno.
ATLETICO MADRID (3-5-2): Oblak; Savic, Gimenez, Hermoso; Molina, Llorente, Barrios, Saul, Riquelme; Griezmann, Morata. Allenatore: Simeone.
A disposizione: Grbic, Gomis, Azpilicueta, Witsel, Javi Galan, Kostis, Lino, Cala, Guerrero, Correa, El Jebari.
Indisponibili: De Paul, Depay, Lemar, Koke, Mandava, Soyuncu, Vitolo.
Arbitro: Vincic (Slovenia). Assistenti: Klancnik-Kovacic. Quarto ufficiale: Obrenovic. Var: Kajtazovic. Ass. Var: Dankert (Germania).
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