Il giapponese, neo acquisto biancoceleste, si presenta ai tifosi della Lazio: “Il presidente e il mister mi hanno voluto fortemente”
Nel giorno in cui la Lazio presenta Nicolò Rovella, Daichi Kamada parla per la prima volta ai microfoni ufficiali del club. Il centrocampista giapponese, che la società biancoceleste ha acquistato a parametro zero dopo l’esperienza in Germania all’Eintracht di Francoforte, spiega i motivi che lo hanno spinto a scegliere la Lazio e i colloqui avuti con il presidente Lotito e il tecnico Maurizio Sarri.
L’allenatore e il patron sono stati decisivi per la sua decisione. Kamada è stato cercato in estate dal Milan e dall’Atletico Madrid. I biancocelesti hanno battuto la concorrenza dei rivali, assicurandogli un posto da titolare (sostituirà Milinkovic Savic) e la possibilità di giocare la Champions League. Kamada ha iniziato a lavorare agli ordini del tecnico biancoceleste dopo la turnee in Spagna. Contro il Latina ha segnato la sua prima rete con la maglia biancoceleste, inserendosi alla perfezione su un assist al bacio di Zaccagni. Ora è pronto all’esordio in campionato.
Sarri gli chiede gol, assist e tanto spirito di sacrificio da mettere al servizio della squadra. Il giapponese, nel corso dei primi allenamenti, ha stupito compagni e componenti dello staff tecnico. Si è mosso con disinvoltura ed ha giocato a tutto campo. Lo scorso anno, nelle healt-map della Bundesliga, era evidente la sua mobilità. Kamada è il classico tuttocampista, in grado di svariare in ogni reparto. E’ proprio lui a svelare il suo ruolo preferito. “Credo di poter giocare meglio come numero 8, come centrocampista interno o mezzala, come dite voi. Ho fatto tante partite in Germania, in Bundesliga. Adesso comincia la mia carriera in Italia”, ha detto i microfoni del club.
Prima, aveva salutato i tifosi e spiegato i motivi che lo avevano spinto a scegliere la Lazio, preferendola agli altri club che si erano interessati a lui. “Buongiorno tifosi della Lazio, sono Daichi Kamada. Come ho detto tante volte, ho voluto fortemente giocare in una squadra che lotta in Champions League. Il presidente e il mister hanno voluto con entusiasmo che giocassi nella Lazio. Io stesso credo di poter crescere qua e diventare un giocatore migliore. Per questo ho deciso di venire qua”.
Kamada seguirà la scia di numerosi calciatori nipponici che hanno già militato nel nostro campionato. Su tutti Nakata, che si è imposto con Perugia e Roma. “La Serie A è molto popolare in Giappone. Alcuni giocatori giapponesi famosi hanno giocato qua in Italia in passato. Negli ultimi anni non c’è stato nessun calciatore giapponese, adesso ci sarò solo io. Giocando bene, vorrei dimostrare la bellezza della Serie A e della Lazio ai tifosi giapponesi”.
L’approccio con il calcio italiano non lo spaventa. “Come tutti sanno il calcio italiano è molto sviluppato tatticamente. Infatti in allenamento ci sono tantissimi dettami da imparare. In questo modo credo di poter crescere tatticamente, imparando tante cose. Da quando ho saputo che sarei andato a giocare nella Lazio, ho guardato tante partite. A differenza dell’Eintracht Francoforte, che spesso investe in tanti giocatori giovani per poi metterli sul mercato, la Lazio con il tempo è cresciuta trattenendo i giocatori migliori. Credo di poter giocare con compagni di alto livello”.
Kamada ha firmato un contratto con la Lazio di quattro anni, più opzione per il quinto. A Lecce potrebbe esordire dal primo minuto, insieme a Luis Alberto e ad uno tra Cataldi e Rovella. L’ex juventino è stato ufficializzato oggi dal club biancoceleste e completerà il reparto mediano. Ma il mercato della Lazio non si ferma qui. Domani arriverà nella capitale anche Luca Pellegrini (acquistato dalla Juventus e di ritorno nella capitale dopo i sei mesi di prestito della scorsa stagione) ed è ad un passo l’accordo con Hugo Lloris, portiere francese del Tottenham, destinato a prendere il posto di Maximiano (ceduto all’Almeria) e giocarsi il posto con Ivan Provedel. Riflessioni in corso su Bonucci e sul possibile innesto di una nuova mezz’ala, operazione probabilmente subordinata alla cessione degli esuberi (Akpa Akpro, Marcos Antonio e Basic).