Cinque anni fa la sparatoria nel quartiere Axa a Roma, ora Manuel Bortuzzo è tornato a vivere e a nuotare. E il suo grande obiettivo, come ammesso a ‘Il Messaggero’, non cambia.
Sono passati cinque anni dalla tragedia che ha cambiato la vita di Manuel Bortuzzo, il talento del nuoto italiano. Era la notte tra il 2 e il 3 febbraio quando il nuotatore fu colpito da un proiettile alla schiena. Una sera maledetta che ha costretto il giovane sulla sedia a rotelle per sempre.
Ma Manuel, che sin da piccolo ha lottato per raggiungere i propri obiettivi, non ha mollato ed ora a cinque anni di distanza è pronto a rinascere. Una nuova sfida lo aspetta e lui è pronto ad affrontarla, come ammesso in un’intervista a Il Messaggero.
Manuel Bortuzzo da diversi anni è ormai ritornato in piscina per continuare a coltivare un sogno: partecipare alle Olimpiadi. Prima dell’incidente aveva messo nel mirino Tokyo o Parigi e la possibilità di essere presente a Parigi non è assolutamente svanito. “La qualificazione è molto lontana – ha ammesso il nuotatore a Il Messaggero – ma farò di tutto per ottenerla. Sto imparando a conoscere il mondo paralimpico e sono certo di poter ottenere la qualificazione nei 100 rana“.
L’obiettivo è quindi quello di scendere in vasca a Parigi per sognare una medaglia olimpica. Un traguardo che per lui potrebbe rappresentare una vera e propria rinascita anche se, come detto in precedenza, la sua nuova vita è iniziata da quel tragico 3 febbraio 2019.
Una rinascita che Manuel Bortuzzo ha voluto raccontare anche nel suo ultimo libro. Un lavoro che ha portato il nuotatore a ripercorrere questi ultimi cinque anni. La data del 2 febbraio 2019 l’atleta non la dimenticherà mai, ma da quel momento è iniziata una nuova vita che ha sempre il solito obiettivo: partecipare alle Olimpiadi e vincere. Parigi non è ancora certa, ma Manuel farà di tutto per ottenere un pass che rappresenterebbe anche un esempio per molti giovani (e non solo).