Il racconto dei tifosi biancocelesti presenti in Germania Le testimonianze shock: “Ci hanno fermato e chiesto 700 euro”. E a chi non li aveva….
I primi lanci di agenzia, sono arrivati intorno alle 8 di questa mattina: secondo i quotidiani tedeschi, circa cinquanta tifosi della Lazio sarebbero stati arrestati, dopo essere stati fermati nei pressi del Volksparkstadio di Amburgo, luogo dove questa sera i biancocelesti di Marco Baroni affronteranno la Dinamo Kiev all’esordio in Europa League. In Germania sono arrivati circa novecento tifosi dalla capitale: alcuni già da lunedì.
Secondo quanto riportato dalle autorità locali, ci sarebbero stati disagi e problemi martedì sera, tra alcuni tifosi romani e le forze dell’ordine. Le autorità hanno riportato la notizia di disagi che hanno portato all’arresto di cinquanta tifosi biancocelesti. La Polizia di Amburgo, secondo quanto riportato, avrebbe fermato i supporters biancocelesti dopo un controllo, trovandoli in possesso di coltelli e spranghe.
Ma secondo le testimonianze raccolte dalla nostra redazione, la situazione sembra essere diversa. Alcuni tifosi biancocelesti presenti in Germania, avrebbero subito un trattamento molto particolare. “Ma ci siamo abituati – ci dicono – anche quando siamo andati a Stoccarda e a Monchengaldbach sono successe le stesse cose. Molti di noi sono stati fermati, perquisiti e fermati”. Non ci sarebbero stati arresti e nessuno avrebbe passato la notte in cella. Secondo la ricostruzione, gli agenti tedeschi avrebbero fermato i sostenitori romani e poi lasciati andare, dopo il pagamento di una multa.
Una vicenda che, se confermata, porterà a polemiche e a porsi più di un interrogativo sulla gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza in Germania. I tifosi della Lazio che abbiamo ascoltato, ci confermano un trattamento molto particolare. Dopo essere stati fermati, sarebbero stati rilasciati dopo il pagamento di una multa: “Ci chiedevano di pagare settecento euro. I poliziotti li pretendevano: a chi non li aveva, veniva svuotato il portafoglio. Lasciavano una cinquantina di euro per le emergenze e il resto lo prendevano”.
Secondo le testimonianze dei tifosi laziali presenti in Germania, ai circa cinquanta romani fermati, e poi lasciati liberi, sarebbe stato imposto il divieto di presentarsi allo stadio e nelle zone limitrofe. Una sorta di diffida giornaliera, valida per la giornata del match. I tifosi bloccati e rilasciati non potranno assistere alla sfida all’interno del Volksparkstadio di Francoforte e non potranno circolare in alcune strade della città. “E’ stata una prepotenza”, ci confidano. “Non ci voleva”. La delusione è tanta, pari alla sensazione di aver subito un sopruso. “In Germania fanno sempre così. E’ capitato anche a Monaco: ti fermano perchè hai una torcia e ti fanno pagare una super multa. Questo deve farci capire tante cose. Soprattutto come gli italiani vengono trattati a livello internazionale”.