Dopo lo strano addio alla Roma e le polemiche che ne sono nate per l’esonero di De Rossi, la dirigente sta trovando una nuova strada
Se ne è andata in silenzio ma con polemiche a non finire. La sua esperienza alla Roma è stata, a detta di tantissimi tifosi e non, devastante. A tutti dava la forte sensazione di guardare solo i suoi premi e non essere lungimirante per società e squadra. E per come è finita, sembra sia andata proprio così.
Per i tifosi della Roma, l’ex amministratrice delegata e Ceo Lina Souloukou è solo un bruttissimo ricordo, una delle immagini peggiori che hanno dato i Friedkin della loro gestione, anche perché, nonostante le premesse fossero completamente diverse dal suo arrivo, ha lasciato solo macerie sia tecniche che amministrative.
Perfino i Friedkin che l’avevano scelta, quando ha consegnato la lettera di dimissioni, non ci hanno pensato due volte e l’hanno accontentata. E ora, visti i suoi molteplici agganci, l’ex dirigente della Roma è tornata a far parlare di sé, ma soprattutto è tornata sulla scena. Già perché Lina Souloukou a brevissimo sarà nominata CEO del modello multi-club del proprietario del Nottingham Forest, Evangelos Marinakis.
Dalla Roma, che doveva essere il suo trampolino di lancio dopo l’esperienza in Grecia e all’Eca, la manager è tornata al punto di partenza, ovvero a lavorare con il potente magnate greco Marinakis. Da lei ci si attende che supervisioni tutti i club controllati dallo stesso Marinakis, anche se la priorità sarà il Nottingham Forest. Non c’è ancora nessuna firma sul contratto, ma a breve ci sarà.
Ha lasciato tutto quello che aveva a Roma e si è già diretta a Londra con la famiglia. Toccata e fuga, per intenderci, ma nessuno la rimpiangerà. Marinakis possiede il Forest in Premier League , l’Olympiacos in Grecia e il Rio Ave in Portogallo con la rivelazione che il potente imprenditore greco sta acquistando anche il club brasiliano Vasco da Gama, storica società del calcio carioca.
Un passo in avanti? Non si direbbe, visto che la Roma e il suo addio ha lasciato strascichi pensati anche e non solo nel club italiano, ma anche all’interno dell’Eca, dove la stessa Souloukou ha tentato di rientrare una volta lasciata la Roma, ma la sua candidatura è stata respinta. Ecco perché è tornata a lavorare con Marinakis.
La sua decisione di dimettersi è arrivata quattro giorni dopo il licenziamento dell’allenatore Daniele De Rossi. Ed è anche e soprattutto questo quello che fa più rabbia ai tifosi della Roma, anche perché poteva andare via lei senza spingere sui proprietari di esonerare De Rossi, cosa di cui si sono pentiti.
In città sono comparsi anche graffiti con la scritta “Dov’è Lina?”. Il presidente del club giallorosso Dan Friedkin e il vicepresidente Ryan Friedkin l’hanno descritta come “una leader esperta, rispettata e fidata sia nel calcio che negli affari“. Ma appena ne hanno avuto la possibilità, l’hanno assecondata con la richiesta di dimissioni, arrivate anche per tutto quello che si era creato attorno alla dirigente che ha dovuto avere perfino la scorta perché era stata minacciata.