%23MostriVSAlieni+%26%238211%3B%C2%A0Serie+A%2C+30%5E+Giornata%3A+chi+va+su+e+chi+va+gi%C3%B9
romacityrumorsit
/sport/destro-a-giro/mostrivsalieni-serie-a-30-giornata.html/amp/
Destro a giro

#MostriVSAlieni – Serie A, 30^ Giornata: chi va su e chi va giù

Ogni mercoledì, in Italia, un calciatore si sveglia e tira un sospiro di sollievo per non essere comparso dalla parte sbagliata di… #MostriVSAlieni, lo spazio di City Rumors Roma, in cui andremo a selezionare alcuni protagonisti della Serie A che nell’ultimo turno si sono distinti nel bene o nel male. 

Saranno decretati tre mostri, calciatori che non sono stati propriamente eccellenti, e tre alieni, calciatori che invece hanno brillato nell’ultimo turno di campionato. Scelte dure ma qualcuno deve pur farle.

Ci fosse stato il Mostri vs Alieni della Champions, dopo la partita di ieri sera tra Juve e Real, Cristiano Ronaldo avrebbe occupato tutte e tre le posizioni disponibili tra i top: nessuno sarebbe stato paragonabile a lui. Speriamo, da italiani, che stasera contro la Roma Messi non compia le stesse prodezze del suo collega portoghese. Tra l’altro oggi c’è anche il recupero del derby della Madoninna alle 18:30, non c’è tempo da perdere, andiamo a eleggere Mostri e Alieni dello scorso weekend!

Mostri:

3° – Rodriguez R.: in partite contro squadre come la Juve non si può sbagliare nulla per cercare di sfangarla. Quasi tutti i suoi compagni allo Stadium offrono una prestazione notevole che avrebbe meritato sicuramente miglior sorte. Lui, perdendosi la copertura su Cuadrado in occasione del 2-1, nel miglior momento dei rossoneri, rovina il lavoro fatto dagli altri fino a quel punto del match. Errore da calcio amatoriale. Pessimo!

2° – Puggioni: siamo al 7’ minuto: meglio subire gol o essere espulso e lasciare i tuoi in 10 per il resto della gara?

Anche se giocassi nel Real Madrid la prima opzione sarebbe l’unica da tenere in considerazione. Così non è per il portiere ex Samp che invece propende per la seconda e interviene in modo sciagurato per evitare di subire una rete a inizio gara e viene ovviamente sbattuto fuori! L’episodio segna il crollo dei suoi che a fine partita dovranno fare i conti con il tabellino tennistico che recita Lazio 6 Benevento 2.

1° – Ferrari A.: il terzino del Verona si lascia imbambolare praticamente ogni volta che viene puntato, sbaglia tutti i passaggi provati, non spinge mai sulla fascia, non copre Perisic in occasione del 2-0, si fa rubare il pallone al limite della propria area  sempre dal croato che serve Icardi che a porta vuota non sbaglia. Pecchia lo sostituisce per disperazione al 57’ quando ormai il Verona è schiantato. Serve aggiungere altro? E’ lui il mostro più mostro di giornata!

Alieni:

3° – Politano: il migliore del Sassuolo nella giornata che sembra aver regalato lo scudetto alla Juve che gliene sarà grata. Mette a ferro e fuoco la difesa del Napoli e segna il gol che porta in vantaggio i suoi dal quale i partenopei riescono a fatica a rialzarsi raggiungendo alla fine solo il pari. E pensare che il ragazzo a gennaio fu ad un passo dall’approdare alla corte di Sarri ma la trattativa sfumó all’ultimo secondo perché i contratti arrivarono in Lega in ritardo. A riguardo il presidente De Laurentis sentenziò: “Meno male, sarebbero stati soldi buttati”. Mmm…

2° – Immobile/Icardi: davanti ai propri tifosi, loro, non steccano (quasi) mai! Soprattutto se gli avversari sono Benevento e Verona. I bomber di Lazio e Inter siglano entrambi una doppietta che contribuisce a regalare i tre punti alle proprie squadre e staccano gli altri nella classifica marcatori. Ciruzz’ vola a quota 26, Maurito a 24: mancano ancora otto giornate, la sfida è appena iniziata!

1° – Masiello: contro un’Udinese sempre più in crisi il difensore nerazzurro sfodera una prestazione ‘ccezionale come direbbe Piccinini. In fase difensiva argina al meglio e in scioltezza gli attacchi dei vari Jankto, De Paul, Maxi Lopez e Perica ma paradossalmente è in attacco che fa la differenza: prima furbamente batte veloce il calcio d’angolo sui cui sviluppi trova il gol Petagna e poi segna il raddoppio che chiude la gara. Chissà se senza vendersi quel famoso derby contro il Lecce, quando vestiva la maglia del Bari, la sua carriera sarebbe andata diversamente. Viste le ultime 2/3 stagioni al top, fossi in lui, qualche rimpianto lo avrei.

di Giorgio De Giorgi