I video diffusi dai turisti mettono in imbarazzo il Comune. Federalberghi Roma: “Una pessima figura”. La Lega: “Roma è una discarica a cielo aperto”
Secondo una recente statistica, nella capitale ci sarebbero circa 7 milioni di topi. Ma alcuni di loro, fanno evidentemente più notizia di altri. I video che da giorni girano in rete e che hanno mostrato una lunga serie di roditori aggirarsi indisturbati ai piedi del Colosseo, hanno provocato un grandissimo trambusto. Dopo i cinghiali, ora arrivano anche i topi a regalare una fotografia negativa della capitale.
I video realizzati dai turisti e diffusi online sono diventati immediatamente virali ed hanno spinto il Campidoglio (in colpevole ritardo) ad avviare un potenziamento della derattizzazione in quell’area della città, tra le più frequentate dai visitatori di tutto il mondo, tra Colle Oppio, la Domus Aurea e appunto l’Anfiteatro Flavio. Il Campidoglio ha fatto sapere che “sono in via di pianificazione interventi di potenziamento delle azioni programmate di derattizzazione nell’area del Colosseo, Colle Oppio e Domus Aurea”. Una zona che in realtà “non è tra quelle maggiormente caratterizzate dalla presenza di ratti, ma le segnalazioni degli ultimi giorni hanno attivato un protocollo di interventi congiunto Roma Capitale-Ama che proseguirà nelle prossime ore e nei prossimi giorni”.
Il Comune è stato oggetto di numerose critiche, per l’immagine che Roma regala di se al mondo e per la gestione del decoro di una delle aree più famose e conosciute. “I video che immortalano topi che si aggirano nell’area del Colosseo ci mostrano una cosa inaccettabile. Stiamo facendo una pessima figura davanti al mondo intero”, ha dichiarato Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma, dopo i video realizzati da alcuni turisti e diffusi in rete negli ultimi giorni e che evidenziano lo stato in cui vige uno dei monumenti più conosciuti della città eterna. Roscioli pretende un intervento immediato delle autorità cittadine: “Su una cosa del genere bisogna intervenire immediatamente e con risolutezza”.
Immancabile le polemiche politiche. La Lega attacca Gualtieri e il Campidoglio. Secondo il senatore Claudio Durigon e il coordinatore regionale, nonché consigliere comunale, Davide Bordoni, “serve pulizia della città. Roma è ridotta a una discarica a cielo aperto con rifiuti di ogni genere”. Parole condivise dalla deputata del Carroccio Simonetta Matone che ha puntato il dito contro il primo cittadino: “Difficile ricordare una situazione peggiore di quella attuale – ha detto – Gualtieri prenda atto del flop totale. Roma non merita questo lassismo”.
Sulla stessa linea anche Simona Baldassarre, Assessore Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio. “I topi avvistati vicino al Colosseo sono la goccia che fa traboccare il vaso. Ma le condizioni igienico sanitarie di tutta la città sono vergognose. Non solo un problema di decoro o per i turisti, dunque, ma condizioni che mettono a rischio la salute dei romani, che pagano la Tari più cara d’Italia, per avere il servizio peggiore del mondo”, ha dichiarato.
Inizia il lavoro del dipartimento Ambiente, chiamato ad intervenire sia sulle tane che fanno da rifugio ai topi e che si trovano nelle aree verdi attorno al Parco Archeologico sia sui tombini, e piazzerà delle trappole. “Così come accaduto in passato, verrà riproposto – fanno sapere dal dipartimento – un intervento congiunto con lo stesso Parco Archeologico così da rendere più efficace l’azione di derattizzazione”. “Il problema dei roditori – puntualizza più tardi l’Ente Parco archeologico Colosseo – non riguarda in alcun modo le aree interne del Parco” dove vengono eseguiti “sistematicamente interventi di derattizzazione. Sarebbe fondamentale che questa azione di contrasto ai roditori e di pulizia sistematica venisse effettuata anche nell’area della piazza del Colosseo, non di competenza del Parco. E’ auspicabile una sempre più intensa collaborazione tra tutte le istituzioni pubbliche interessate a tutelare e valorizzare l’immagine di Roma a livello internazionale”.